Cultura

L’arte di riparare i cuori

Se il vostro cuore è infranto, pesante, o, peggio, di pietra, ci pensa Masha Dimitri a ripararlo, nei panni di un’esperta Coeurdonnière (la “riparatrice di cuori”), nel suo ultimo originalissimo spettacolo, andato in scena ieri sera sul palco del Teatro Dimitri a Verscio.

Nel suo magico atelier, l’esperta riparatrice trova la soluzione a qualsiasi problema, fino a far tornare anche i cuori più afflitti gioiosi, aperti e leggeri, a tal punto da avere le ali per volare. Proprio quando il cuore riparato “spicca il volo” la Coeurdonnière si lancia in memorabili acrobazie per cercare di contenere il suo entusiasmo.

Come si può immaginare da queste premesse, tante le immagini che potrebbero rimanere impresse nella mente dello spettatore. Divertente ma anche profondamente commovente, lo spettacolo inscena con delicatezza la varietà dei sentimenti umani, sperimentati quotidianamente da ciascuno di noi e – a volte – senza apparente soluzione. Masha insegna invece che ogni cuore ha la sua chiave d’accesso. Finché, aiutata dal fedele clown messaggero Cleo, personaggio originalissimo nato dalla sua fantasia, la riparatrice di cuori si trova ad avere a che fare con la più terribile delle opzioni: entra in scena un cuore nientemeno che di pietra. Come trasformarlo in un cuore vivente? Stregandolo, forse? O intimorendolo? Esso le dà del filo da torcere: se per gli altri cuori era bastato del nastro adesivo, qualche martellata o qualche colpo di mattarello, quest’altro cuore (che se auscultato ridà il suono della bufera) ha bisogno di molta più calma e soprattutto… di molto amore. Dopo un primo tentativo di scioglierlo con delle lampanti dichiarazioni d’amore – in tedesco, inglese, spagnolo – la Coeurdonnière impugna un’arma irresistibile: il dolce suono di un flauto. Dove non arrivano le parole, giunge la musica.

Ma i cuori possono anche essere buonissimi, e allora si possono mangiare, come i biscotti che la Coeurdonnière prepara ai suoi spettatori e distribuisce alla fine dello spettacolo. Un spettacolo che, ludico e poetico al contempo, mescola l’arte della clownerie, il circo e la magia, e che insegna come ogni cuore abbia il proprio “suono” e il proprio modo d’essere, le sue ferite ma anche le sue occasioni di rinascita. Chi si porta la tristezza nel cuore, potrà essere consolato, anzitutto dall’arte delicata di Masha Dimitri.

Laura Quadri

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