«Forza non è altro che una virtù spirituale, una potenza invisibile, la quale è creata e ‘nfusa per accidental violenza da corpi sensibili nelli insensibili, dando a essi corpi similitudine di vita; la qual vita è di maravigliosa operazione»: scriveva così Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico, uno dei tanti lavori che lo hanno consacrato come uno degli italiani più celebri della Storia. Artista, scienziato, ingegnere … Ma è nell’arte del disegno che il genio toscano ha espresso la multiforme attività e in cui ha trovato lo strumento di indagine, riflessione, ideazione, progettazione. Ne rimane testimonianza nei suoi settemila manoscritti giunti fino a noi. E che danno vita ai corpi naturali e artificiali, all’uomo e alle macchine. Tuttavia, è un peccato che di questi documenti non ci sia traccia nelle terre leonardiane. Il genio era nato ad Anchiano, sopra Vinci, la cittadella legata al suo nome da mezzo millennio.
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