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Le Settimane Musicali di Ascona in versione alternativa

La situazione che si è venuta a creare con l’epidemia di Covid 19  ha costretto gli organizzatori delle Settimane Musicali di Ascona a rivedere completamente tutta la programmazione della 75esima edizione del Festival, che subirà sostanziali modifiche vista l’impossibilità di ospitare i concerti sinfonici. “Abbiamo sperato a lungo che la situazione si potesse normalizzare completamente prima della nostra stagione di concerti, ma ciò non è purtroppo stato il caso. Le disposizioni presentate lo scorso 27 maggio dal Consiglio Federale e le misure fissate nel Concetto di protezione dell’Unione dei Teatri svizzeri e dell’Associazione svizzera delle orchestre professionali, e in particolare gli imperativi criteri di sicurezza da applicare a tutela della salute dei musicisti esecutori e del pubblico, rendono impossibile la tenuta dei concerti così come previsto”, ha comunicato la Fondazione Settimane Musicali di Ascona.
Le dimensioni ridotte dei palchi e la struttura stessa delle due chiese nelle quali di norma si tengono i concerti della rassegna non consentono di prevedere una normale tenuta della stagione, in particolare per quanto riguarda l’esibizione di complessi sinfonici. Con grande rammarico, dunque, la Fondazione si vede costretta a rivedere totalmente il programma già annunciato elaborando un cartellone alternativo che tenga conto della nuova situazione e che sarà reso noto appena possibile.  È la prima volta in 75 anni di storia che ciò avviene. Il nuovo cartellone, che sarà comunicato nelle prossime settimane, accoglierà acclamati artisti internazionali. Sono previsti svariati appuntamenti: una performance sul lungolago di Ascona, da confermare, un recital pianistico e un paio di concerti di musica da camera nella chiesa del Collegio Papio, la cui capienza sarà limitata onde garantire a pubblico ed artisti la necessaria sicurezza.

La prevendita è stata nel frattempo sospesa. I detentori di biglietti già acquistati saranno rimborsati e contattati dagli organizzatori nelle prossime settimane. La Fondazione Settimane Musicali confida nella comprensione del pubblico e ribadisce la propria speranza e “la ferma volontà di tornare a una normale programmazione già a partire dall’edizione 2021”.

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