Musica

Le “Tracce” dell’OSI

L'OSI in riva al Ceresio

Un giorno di festa. Con queste parole, si è aperta la Conferenza stampa OSI 2021/22, oggi 8 giugno, presso la Hall del LAC.

Le parole di apertura di Manuele Bertoli, Consigliere di Stato e Direttore DECS, Roberto Badaracco, Capo Dicastero Cultura, sport ed eventi e Mario Postizzi, Presidente FOSI – ma anche quanto espresso nei loro interventi da Markus Poschner, Direttore principale OSI, Christian Weidmann, Direttore artistico-amministrativo OSI designato, Denise Fedeli, Direttore artistico-amministrativo OSI uscente, Michel Gagnon, Direttore LAC Lugano Arte e Cultura e Christian Gilardi, Responsabile musicale Rete Due – hanno enfatizzato proprio la soddisfazione per la ripresa degli spettacoli in presenza e allo stesso tempo l’apprezzamento e l’orgoglio per la nuova stagione OSI 2021/22 il cui programma vuole essere destinato al Canton Ticino, anche tramite l’interdipendenza dell’OSI e altri attori, come la RSI e il Conservatorio della Svizzera italiana, e poi coinvolgere la Svizzera tutta e perseguire, tramite le tournée, visibilità internazionale.

“Tracce” è il motto della nuova stagione che – come spiega il Direttore Markus Poschner – è dedicata alle opere di Čajkovskij, con un programma ambizioso in quanto – precisa Christian Weidmann – intende sperimentare oltre le esigenze musicale, in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera italiana e il CISA, Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive.

Il programma per il 2021/22 al LAC

Si inizia giovedì 30 settembre, quando avrà luogo il concerto dell’OSI, diretto da Markus Poschner che dirigerà la Sinfonia n.5 in mi minore di Piotr II’ič Čajkovskij e, con Hugo Siegmeth al sassofono, la Kammersinfonie n.3 di Sulchan Nassidse.

Il secondo concerto della stagione è per il 21 ottobre, diretto da Markus Poschner e coinvolgerà l’OSI e l’Orchestra del Conservatorio delle Svizzera italiana, così che gli studenti suoneranno insieme ai professionisti. Il programma include La valse di Maurice Ravel e Le sacre du printemps di Igor Stravinskij. Questo concerto era stato già previsto lo scorso anno ma è stato annullato a causa della pandemia di coronavirus.

Il terzo concerto sarà con il direttore ospite Robert Trevino, l’11 novembre: si ascolterà Verklärte Nacht di Arnold Schönberg, Kammersinfonie di Franz Schreker e Sinfonia n.5 in re minore di Felix Mendelssohn, in un tutto che sembra un po’ moderno nella prima parte ma in realtà, come precisato da Christian Weidmann in conferenza stampa, costituisce un insieme armonico.

Il quarto concerto, giovedì 25 novembre, diretto da François Leleux, con Sergej Krylozv al violino, prevede Der Freischütz ouverture di Maria von Webe, Concerto per violino e orchestra n.5 in la minore di Niccolò Paganini e Sinfonia n.3 in fa minore di Johannes Brahms.

In dicembre, giovedì 9, si terrà il secondo concerto del progetto su Čajkovskij, con Markus Poschner come direttore e al violino Christian Tetzlaff: sarà suonato il Concerto per violino e orchestra in re maggiore e la Sinfonia N.1 in sol minore Sogni d’inverno.

Nel 2022, il 10 febbraio, si esibisce al LAC il pianista Jan Lisiecki, in un concerto diretto da Markus Poschner. Verrà eseguito il Concerto per pianoforte e orchestra n.2 in sol minore di Sergei Prokof’ev. Poi ci sarà la Sinfonia n.6 in si minore Patetica di Piotr II’ič Čajkovskij.

Arriverà al LAC anche il direttore Krzysztof Urbanski, e al violino Kian Soltani, nel Concerto per violoncello n.1 in mi bemolle maggiore di Dmitrij Šostakovič e L’uccello di fuoco di Igor Stravinkij. Il concerto sarà il 24 febbraio, mente il 17 marzo Krzysztof Urbanski dirigerà, con Dejan Lazic al pianoforte, Concerto per pianoforte e orchestra n.2 in do minore di Sergel Rachmaninov e Star Wars estratti ci John Williams.

Il 31 marzo Markus Poschner dirigerà Manfred Sinfonia in si minore di Piotr II’ič Čajkovskij e con una Commissione per l’OSI di Oscar Bianchi si avrà una serata che andrà a creare un unicum musicale.

L’ultimo concerto della stagione al LAC, diretto da Markus Poschner, con Francesco Piemontesi al pianoforte, prevede le musiche Concerto per pianoforte e orchestra n.1 in re minore di Johannes Brahms e Sinfonia n.2 in do maggiore di Robert Schumann.

Concerti all’Auditorium

All’Auditorio Stelio Molo RSI Lugano il 13 gennaio 2022 si esibirà Robert Kowalski, Konzertmeister, al violino, mentre il 20 gennaio sarà il turno del direttore Riccardo Minasi e infine, il terzo concerto, il 27 gennaio, vedrà come protagonista il controtenore Bjun Mehta che si esibirà con musiche di Hydn e Mozart. Il 2 febbraio sarà ospite il violinista Ilya Gringolts.

Altre collaborazioni: la presenza OSI sul territorio nazionale e internazionale

Altre collaborazioni, oltre a quelle già citate con il Conservatorio delle Svizzera italiana, includono il concerto con il LAC per San Silvestro, le attività con LAC Edu (anche in sinergia con le scuole), le dirette in video streaming della RSI, i concerti a San Biagio, la collaborazione con Locarno Film Festival in agosto e il concerto alle Officine a fine ottobre. L’OSI suonerà anche per le Settimane musicali di Ascona.

C’è poi una nuova collaborazione “sperimentale” con la discoteca Vanilla Riazzino e una con la Parrocchia di Santa Maria degli Angeli e la Diocesi di Lugano. L’OSI suonerà anche alla Via Lattea e al Festival Chitarre del Mondo.

L’OSi andrà poi in tournée a Monaco di Baviera, Vienna, Basilea, a Udine (con la replica del concerto alle Officine a Bellinzona).

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