Incontri

Letteratura e intelligenza artificiale, incontro con Paolo Giordano

Il ciclo di conversazioni “Il futuro digitale prossimo e venturo” prosegue alla Biblioteca cantonale di Lugano, venerdì 18 novembre alle ore 18.00, con lo scrittore Paolo Giordano. L’incontro, moderato da Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche cantonali, vedrà la partecipazione di Alessio Petralli, direttore della Fondazione Möbius e membro di comitato di Coscienza Svizzera, ed Andrea Rizzoli, direttore dell’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale.

Paolo Giordano, di formazione fisico, vince il Premio Strega nel 2008 per il suo romanzo di esordio La solitudine dei numeri primi (Mondadori), un successo da più di un milione di copie vendute. Nel 2020 e in piena pandemia, scrive Nel contagio (Torino, Einaudi) e decide di destinare i proventi all’istituzione di due borse di studio, dedicate rispettivamente allo studio dell’intelligenza artificiale e dell’analisi dei dati applicati all’epidemiologia e alla realizzazione di una indagine di data journalism sull’epidemia di Covid-19 in Italia. Lo scorso 15 ottobre gli è stato assegnato il Grand Prix Möbius per l’intelligenza artificiale al servizio della società, «per il suo impegno nello stimolare la riflessione sul rapporto tra scienza e società, con attenzione allo sviluppo dell’intelligenza artificiale». Durante l’incontro a Lugano si discuterà di scienza, intelligenza artificiale e nuovi mondi desiderabili, letteratura, scrittura e società della sorveglianza.

L’incontro – in collaborazione con Fondazione Möbius, Centro di risorse didattiche e digitali, Coscienza Svizzera – si svolgerà nella Sala Tami.

In cima