Musica

L’inedito di Franco Battiato: “Torneremo ancora”

Torneremo ancora: è questo il titolo nel nuovo album del grande cantautore Franco Battiato (in uscita il 18 ottobre) e dell’unico brano inedito ivi contenuto, registrato un paio di anni fa e con l’aggiunta degli archi della Royal Philharmonic Concert Orchestra. Le altre quattordici canzoni proposte, registrate sempre con la Royal in concerti live nel 2017, sono una summa di stampo sinfonico, che spaziano da La Cura a E ti vengo a cercare, da Le nostre anime a Come un cammello in una grondaia, da Le sacre sinfonie del tempo a Povera Patria, da I treni di Touzer e Prospettiva Nevsky.

Scritto e composto da Franco Battiato e Juri Camisasca, Torneremo ancora trae ispirazione dall’idea della trasmigrazione delle anime verso la purificazione. I migranti di Ganden (così era stato intitolato in un primo momento il brano) rappresentano il percorso delle anime al termine della vita terrena e le vicissitudini che questa nostra esistenza comporta.

 

Così Battiato ha commentato il significato della canzone: «Siamo tutti esseri spirituali, in cammino, verso la liberazione. Ma finché liberi non lo saremo, torneremo ancora, e più volte, a questa vita terrena, perché l’esistenza ciclica si perpetua fintanto che l’anima non sarà del tutto libera dalle emozioni perturbatrici dell’ego che la tiene avvinta. In realtà siamo schiavi delle nostre emozioni, che ci dominano e spesso finiscono in tragedia… bella libertà! La liberazione non può avere legami, né attaccamenti. Bisogna mantenere l’atteggiamento di un viaggiatore che torna a casa».

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