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L’Ucraina vince l’Eurovision Song Contest 2022 con Kalush Orchestra

Vince l’Ucraina la 66ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2022 grazie alla Kalush Orchestra con Stefania. Si è conclusa ieri, sabato 14 maggio, la finale dell’Eurovision Song Contest al PalaOlimpico di Torino, dove 25 Paesi – 20 dei quali si sono qualificati nel corso delle due semifinali, più i “Big Five”(Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito) con accesso diretto – hanno avuto modo di esibirsi sul palco per la finalissima. A condurre il tutto un trio che si è dimostrato vincente: Mika, Alessandro Cattelan e Laura Pausini.

L’Eurovision Song Contest – festival musicale internazionale nato nel 1956 a Lugano e organizzato annualmente dai membri dell’Unione europea di radiodiffusione – vede al primo posto trionfare l’Ucraina; al secondo posto la Gran Bretagna, con Sam Ryder e il brano Space man, seguito poi al terzo posto dalla Spagna con Chanel e il brano SloMo. Appare però, forse, più una vincita “politica” che musicale, quella dell’Ucraina: «Per favore aiutate l’Ucraina e Mariupol, aiutate Azovstal, ora» sono state le parole del cantante Oleh Psjuk della Kalush Orchestra a fine esibizione – un appello che seppur motivato dalle dinamiche del presente, poteva rischiare la squalifica dell’Ucraina  dato che il regolamento della manifestazione non accetta messaggi politici sul palco. Dopo la proclamazione della vincita, il cantante Oleh Psjuk ha urlato: «Questa vittoria è per tutti gli ucraini. Slava Ukraini!».

I tre host della serata – Mika, Alessandro Cattelan e Laura Pausini – hanno più volte sottolineato che l’Eurovision non è una manifestazione politica, ma è anche vero che da sempre la musica è stata portatrice di messaggi di pace e unione in tempi di guerra, un modo per unire e per diffondere messaggi di riconciliazione e armonia, basta pensare a Imagine (1971) di John Lennon, Buffalo soldier (1983) di Bob Marley & The Wailers, War (1985) di Bruce Springsteen, Blowin’ in the wind (1962) Bob Dylan, Wind of change (1990) Scorpions, Peace on Earth (2000) degli U2, Love generation (2005) Gary Pine, e tantissimi altri ancora.
Intenzionalmente o meno, il tema della “pace” è diventato centrale nella settimana del contest, non è un caso che ad aprire la serata della finale è stata la canzone Give Peace a Chance di John Lennon (cantata da Mika). Anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, poco prima dell’inizio della serata ha diffuso un videomessaggio su Telegram, dove invitava l’Europa a votare per l’Ucraina «Molto presto nella finale dell’Eurovision, il continente e il mondo intero ascolteranno le parole della nostra terra. Credo che, alla fine, questa parola sarà “Vittoria”! Sosteniamo i nostri connazionali, sosteniamo l’Ucraina!». C’è chi però può pensare che in piena guerra contro la Russia, Zelensky, dovrebbe avere cose più importanti, ma soprattutto più urgenti, a cui pensare e fare con il suo tempo.

Nel corso della serata Laura Pausini si è esibita con un medley dei suoi più grandi successi , e non sono mancati diversi ospiti importanti come I Maneskin (Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio), vincitori della scorsa edizione, che si sono esibiti con il loro nuovo singolo Supermodel e If I can dream, brano della colonna sonora del biopic Elvis, sulla vita dell’icona musicale che sarà presentato fuori concorso a Cannes. Non è mancata neanche la “battuta provocatoria” del frontman del gruppo, Damiano David, che alla domanda “Che consiglio dai agli artisti in gara?” ha risposto: “Divertitevi e state lontano dal tavolo” (riferendosi alla polemica dell’anno scorso dove era stato accusato di aver sniffato cocaina). Sul palco del PalaOlimpico è arrivata anche la performance della prima vincitrice italiana della competizione, Gigliola Cinquetti con Non ho l’età, brano con la quale vince il contest nel 1964. Un altro momento importante è stato quello in cui Mika ha affrontato l’importanza della pace e dell’amore, ma ha anche fatto ballare il palazzetto con un medley dei suoi successi. Omaggiato anche Domenico Modugno, con la voce di Laura Pausini che ha intonato a cappella Nel Blu dipinto di Blu, brano che l’artista portò alla manifestazione europea nel 1958.

La finale della 66ª edizione dell’Eurovision Song Contest 2022 è stata seguita da 200 milioni di spettatori e ora non ci resta che attendere l’appuntamento dell’anno prossimo con la speranza che la guerra sia finita è che il contest si possa realmente tenere in Ucraina.

CLASSIFICA FINALE
Ucraina: Kalush Orchestra – Stefania (631 voti)
Regno Unito: Sam Ryder – Space man (466 voti)
Spagna Chanel: – SloMo (459 voti)
Svezia: Cornelia Jakobs – Hold he closer (438 voti)
Serbia: Konstrakta – In corpore sano (312 voti)
Italia: Mahmood & Blanco – Brividi (268 voti)
Moldavia: Zdob si Zdub & Advahov Brothers – Trenuletul (253 voti)
Grecia: Amanda Georgiadi Tenfjord – Die together (215 voti)
Portogallo: Maro – Saudade, Saudade (207 voti)
Norvegia: Subwoolfer – Give that wolf a banana (182 voti)
Paesi Bassi: S10 – De diepte (171 voti)
Polonia: Ochman – River (151 voti)
Estonia: Stefan – Hope (141 voti)
Lituania: Monika Liu – Sentimentai (128 voti)
Australia: Sheldon Riley – Not the same (125 voti)
Azerbaijan: Nadir Rustamli – Fade to black (106 voti)
Svizzera: Marius Bear – Boys do cry (78 voti)
Romania: Wrs – Llámame (65 voti)
Belgio: Jérémie Makiese – Miss you (64 voti)
Armenia: Rosa Linn – Snap (61 voti)
Finlandia: The Rasmus – Jezebel (38 voti)
Repubblica Ceca: We Are Domi – Lights Off (38 voti)
Islanda: Systur – Með hækkandi sól (20 voti)
Francia: Alvan & Ahez – Fulenn (17 voti)
Germania: Malik Harris – Rockstars (6 voti)

MEA

 

 

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