Musica

Lugano, Santtu-Matias Rouvali dirige la Philharmonia Orchestra

Direttore Santtu-Matias Rouvali, ©Marco Borggreve.

È in programma per domani, lunedì 3 aprile alle 20.30 a Lugano, un concerto speciale che vedrà sul palco il giovane direttore finlandese Santtu-Matias Rouvali a guidare la Philharmonia Orchestra, a principale orchestra britannica. Il pubblico sarà incantato dalla musica di Beethoven, Sibelius e il Concerto in mi minore di Mendelssohn, sul palco ci sarà anche il solista violinista Julian Rachlin.

Insieme a Emmanuel Tjeknavorian, Lahav Shani e Klaus Mäkelä, Rouvali è tra i giovani e straordinari talenti del podio cui la stagione di LuganoMusica quest’anno dedica grande attenzione. Il programma accosta l’Ouverture Leonora III di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 5 in mi bemolle maggiore op. 82 del connazionale Jean Sibelius. Al centro il Concerto per violino e orchestra in mi minore op. 64 di Felix Mendelssohn eseguito da Julian Rachlin. Il violinista austriaco di origine lituana già ospite di LuganoMusica, in trent’anni di carriera si è esibito al fianco di quasi tutte le più importanti orchestre al mondo e interpreta uno dei più iconici capolavori per violino e orchestra.
A soli 35 anni Rouvali è direttore principale della Philharmonia Orchestra, della Gothenburg Symphony e direttore artistico della Tampere Philharmonic Orchestra. Rouvali affianca una spiccata raffinatezza musicale a una particolare attenzione verso i musicisti dell’orchestra, veri e propri collaboratori e alleati. Forse per questo la Philharmonia Orchestra lo ha voluto subito come guida.

violinista Julian Rachlin, ©Julia Wesely.

Nel giugno 2019 il Times scriveva: «Rouvali ha iniziato in modo impressionante il suo incarico da direttore designato della Philharmonia, trasformando questo programma relativamente insolito in un vero e proprio party». Poco dopo la Philharmonia lo avrebbe nominato direttore principale per la stagione 2021-2022.

Rouvali dà molta importanza all’equilibrio tra lavoro e tempo libero – occasione per dedicare tempo alla famiglia e alle sue tante passioni all’aria aperta, dalla pesca alla falegnameria – e vuole altrettanto per i suoi musicisti. Ha detto in un’intervista: «La direzione d’orchestra riguarda il carattere, devi essere uno psicologo. Si tratta di leadership. È necessario che ti piaccia stare di fronte alle persone, divertirti ad esibirti, ma devi sapere come gestire le
persone di fronte a te, come collaborare». Figlio di due professori della Orchestra Sinfonica di Lahti, da piccolissimo ha iniziato a partecipare alle prove d’orchestra dei genitori, osservando il lavoro di squadra di musicisti e direttore e rimanendo incantato dall’incedere ritmico dei timpani, che qualche anno dopo avrebbe trasformato nel gesto danzato ed eloquente che lo contraddistingue.

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