Spettacolo

Marionette: si conclude con una fiaba e la visita al museo

Si conclude questo fine di settimana la 38a edizione del Festival Internazionale delle Marionette di Lugano. Per l’occasione, domani sabato 7 novembre alle 14.30 e alle 17.00 andrà in scena La fiaba delle piccole paure.

I biglietti devono essere acquistati esclusivamente tramite il sito www.biglietteria.ch. Il Festival si concluderà domenica 8 novembre con le visite guidate al nuovo Museo delle Marionette.

Le visite si svolgeranno a gruppi di 7 persone, ovviamente su prenotazione, e saranno guidate e animate da Michel Poletti, che tiene a fare di questo suo museo un nuovo luogo di creazione. Per ifno e prenotazioni, museo@palco.ch.

Nel comunicato in merito si legge quanto segue: “Una baracca a due piani, di un bel verde squillante, adornata da ghirlande di fiori multicolori, attende bimbi e adulti. Lo storico Teatrino dell’ES, emiliano, con burattini o pupazzi mossi da bastoni, propone molti spunti pedagogici. Ci sono diversi animali, ma in particolare una leonessa materna intenta a spiegare al figliolo, paradossalmente fifone, che non bisogna aver paura del buio né di mostri immaginari. E poi, storia nella storia, si narra la vicenda di Eugenio, bambino coraggioso che va alla ricerca dei suoi genitori rapiti da un orco cattivissimo. In questo tradizionale viaggio d’iniziazione viene aiutato da un gufo che spiega anche come di qualcosa però è bene aver paura: di fuochi, fornelli, ferro da stiro o della strada trafficata… E con una penna magica e un’opportuna formula lo aiuta a vincere un coccodrillo, a trasformare un fantasma in allegre farfalle. Il bambino finisce nelle sgrinfie di una strega che vuole mangiarselo ma con furbizia riesce a far finire lei in pentola. E poi fa addormentare l’orco per riabbracciare i genitori… C’è anche di mezzo una fanciulla… E tutti naturalmente vissero felici e contenti. Si ritorna a Leoncino che adesso ha imparato e non fugge più davanti ai conigli, diventato grosso e spaventoso. La narrazione procede in modo tradizionale e vivace, qualche difetto nell’enfasi della recitazione ma i bambini partecipano anche attivamente”.

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