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Meeting di Rimini, gli appuntamenti della domenica

I giovani, il talento e il maestro (13.00)

In diretta su Telepace, dialogo con il regista Pupi Avati. Introduce Otello Cenci, responsabile Spettacoli Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli.

«Si dice che ciascuno di noi è responsabile dei doni che ha ricevuto, tutti i giorni siamo misurati sulla base delle capacità che sappiamo o non sappiamo sfruttare per distinguerci, per diventare ‘qualcuno’. C’è poi chi si sente addirittura una sorta di predestinato, percepisce cioè che nella sua vita accadrà qualcosa di speciale, di straordinario. Ma purtroppo scoprire le proprie doti e predisposizioni non è quasi mai una cosa ovvia, spesso bisogna avere la fortuna di incontrare una persona che ci provochi, ci sproni e ci educhi, tirando fuori il meglio di noi stessi. Per diventare ‘qualcuno’, perché maturino persone uniche ed eccezionali, servono maestri capaci di riconoscere il talento e farlo fiorire».

 

È l’ora della partecipazione (13.00)

Caterina Cesana, insegnante presso cooperativa sociale In-Presa; Claudia Fiaschi, portavoce Forum del Terzo Settore; Marco Morganti, responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo; Carlos Olivero, sacerdote, Familia Grande dell’Hogar de Cristo, Argentina; S. Ecc. Mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto. Introduce Stefano Gheno, presidente Cdo Opere Sociali.

«Il dilagare della pandemia ha – tra le altre cose – accelerato una deriva già evidente nel radicato individualismo dell’occidente moderno, quella che vede la persona ritirarsi delegando all’istituzione l’affronto dei problemi, salvo poi provare una continua e profonda insoddisfazione per l’incapacità di questa di rispondere al bisogno che continuamente si manifesta. È quindi importante recuperare la dinamica della partecipazione, che però oggi, nei nostri contesti di vita non di rado è rallentata se non impedita da un diffuso rifiuto della fatica inevitabile nella relazione».

L’enciclica “Fratres Omnes” (15.00)

In diretta su Telepace e TV2000 Damir Mukhetdinov, primo vicepresidente del Consiglio religioso dei musulmani della Federazione Russa e segretario esecutivo del Forum Internazionale Musulmano; David Rosen, direttore internazionale degli affari interreligiosi del Comitato Ebraico Americano e direttore dell’Istituto Heilbrunn per l’intesa interreligiosa internazionale; S. Em. Card. Louis Raphaël I Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei; S. Em. Card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna. Introduce Roberto Fontolan, direttore del Centro Internazionale di Comunione e Liberazione.

«Come si è visto in occasione del viaggio apostolico in Iraq, anche in questa fase quello al dialogo interreligioso rimane forse l’impulso più serio e consolidato del pontificato di Francesco, con una forza espressiva fatta di segni unici e irripetibili, capaci di comunicare a tutto il mondo. La “Fratelli tutti” non a caso ha avuto una ricezione ampia tra gli uomini delle religioni, e dei tanti suoi filoni contenutistici, quello relativo all’incontro tra le fedi è forse quello che ha avuto il maggiore seguito operativo, anche e soprattutto al di fuori del mondo ecclesiale. Il Papa considera questo aspetto la chiave determinante per il futuro della convivenza umana: come ha scritto alla Biblioteca dello Spirito in occasione della presentazione della traduzione in russo dell’enciclica, a cura del Muslim International Forum, “La fratellanza nasce dal fatto di riconoscere un unico Padre. E, se siamo tutti figli di un unico Padre, allora possiamo chiamarci fratelli e soprattutto vivere come tali”. Per Francesco, il grande tema del pontificato, cioè il dialogo, ha il suo vertice e la sua condizione nell’incontro tra le fedi, perché chi crede riconosce un Padre e quindi può dire a tutti che si è fratelli. Proprio da un incontro interreligioso nasce la “Fratelli tutti”. Nel realizzare l’enciclica, il Papa si è “sentito stimolato in modo speciale dal Grande Imam Ahmad Al-Tayyeb…Non si è trattato di un mero atto diplomatico, bensì di una riflessione compiuta nel dialogo e di un impegno congiunto. Questa Enciclica raccoglie e sviluppa grandi temi esposti in quel Documento che abbiamo firmato insieme. E qui ho anche recepito, con il mio linguaggio, numerosi documenti e lettere che ho ricevuto da tante persone e gruppi di tutto il mondo».

 

Istituzioni internazionali e multilateralismo alla prova in tempo di Covid(17.00)

In diretta su Repubblica.it, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione InternazionaleLuigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Emma Marcegaglia, presidente B20; Francesco Rocca, presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, presidente nazionale Croce Rossa Italiana. Introduce Bernhard Scholz, presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli. In occasione dell’incontro Intervento di saluto di Luca Beccari, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, la Cooperazione Economica Internazionale e le Telecomunicazioni della Repubblica di San Marino.

«La pandemia da Covid 19 ha trasformato rapidamente il sistema di relazioni internazionali, riportando al centro il ruolo delle istituzioni internazionali multilaterali, viste come importante strumento per il raggiungimento di obiettivi comuni. Lo slogan che ha racchiuso l’azione di molti Stati e Organizzazioni Internazionali in questi mesi è stato “building back together”, ricostruiamo insieme, perché “nessuno sarà al sicuro finché tutti non saremo al sicuro”. L’incontro, nato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, cercherà di evidenziare come le diverse istituzioni internazionali abbiano risposto alla crisi, adattandosi e adattando priorità e modi di perseguirle. E se lo abbiano fatto con successo».

 

La transizione ecologica e vettori energetici: l’idrogeno (17.00)

In collaborazione con Cdo e Punti Impresa Digitale delle Camere di commercioDaniel Alfreider, assessore alle infrastrutture, viabilità e mobilità della Provincia autonoma di Bolzano; Alberto Dossi, presidente H2it; Marco Piuri, direttore Generale FNM e amministratore Delegato Trenord; Luigi Ksawery Luca, amministratore Delegato Toyota Italia; Michele Viale, amministratore Delegato ALSTOM. Introduce Introduce Andrea Dellabianca, presidente Cdo Milano.

«Negli ultimi due anni l’idrogeno come vettore energetico “green”, sostenibile ed innovativo ha progressivamente occupato lo spazio dei dibattiti e sta orientando scelte politiche, strategie ed allocazione di risorse su scala globale. Si è aperto un nuovo scenario che richiede di definire un percorso sostenibile di utilizzo dell’idrogeno sia in termini economici che ambientali con tappe progressive che portino ad un suo consolidamento».

 

Intelligenza artificiale in medicina (17.00)

Giancarlo Bizzarri, amministratore Unico Umbria Salute e Servizi; Stefano Forti, Director Digital Health & Wellbeing, FBK and board member of TrentinoSalute4.0; Jonathan Montomoli, medico anestesista-rianimatore, Ospedale Infermi di Rimini. Introduce Pasquale Chiarelli, direttore generale Azienda Ospedaliera di Terni.

«L’intelligenza artificiale è sempre più presente sia nella pratica clinica sia nell’elaborazione dei dati utili a determinare la programmazione e pianificazione delle politiche sanitarie: in questa nuova dinamica qual è il rapporto del professionista con l’AI?
Daniele Magazzeni (Meeting 2019) diceva che “c’è un punto irriducibile dell’uomo che l’A.I. non ha che è quello dell’intuizione. (…) L’intuizione è più il riconoscimento (…) di un nesso tra quello che hai tra le mani e una cosa che ti viene in mente”. E Costantino Esposito, a conclusione dello stesso incontro, affermava: “non esiste un’intelligenza puramente naturale, perché la nostra intelligenza è un rapporto, entra nelle cose, le modifica (…), è un rapporto. E quindi in qualche maniera è artificiale”.
L’incontro vuole essere occasione di dialogo riguardo le dinamiche e gli impatti di questo nuovo rapporto uomo-AI, nel mondo della sanità».

 

Europa, nazionali e regioni. La verticalizzazione del potere? (19.00)

In diretta su Corriere TV e Repubblica.it. Intervento di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo. Partecipano Sabino Cassese, Giudice emerito della Corte Costituzionale e Professore di Global Governance alla School of Government della LUISS Guido Carli; Massimiliano Fedriga, Presidente Conferenza Stato-Regioni, Presidente Regione Friuli Venezia Giulia. Introduce Andrea Simoncini, Vice Presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Docente di Diritto Costituzionale all’Università di Firenze.

«Come il cambiamento d’epoca che viviamo sta investendo le nostre istituzioni repubblicane, ovverosia, per usare le parole di Giorgio La Pira, la nostra “casa comune”? Quest’anno, anche a seguito delle vicende connesse all’emergenza pandemica che abbiamo tutti vissuto ed alle conseguenze che stiamo ancora osservando, il tema è quello della “verticalizzazione del potere” intendendo con questa espressione, la tendenza sempre più forte e crescente ad immaginare forme dirette ed immediate di collegamento tra i vertici della azione politica ed il popolo, saltando così tutte quelle formazioni intermedie e quei processi di mediazione che sempre più vengono sentiti come inutili o ritardanti. L’incontro vedrà intervenire David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, e continuerà con Massimiliano Fedriga della Conferenza Stato-Regioni e il prof. Sabino Cassese».

 

Di che cosa è fatto il mondo? Sulle tracce di particelle sfuggenti (19.00)

In collaborazione con Associazione EuresisJuan José Gómez Cadenas, professore di Fisica, Donostia International Physics Center di San Sebastian, e Fondazione per la scienza Ikerbasque di Bilbao, Spagna; Lucio Rossi, professore di fisica, Università degli Studi di Milano. Introduce Marco Bersanelli, professore di Fisica e Astrofisica all’Università degli Studi di Milano.

«La gran parte della realtà fisica che ci circonda è costituita da forme di materia e di energia che ancora non conosciamo e non comprendiamo. La frontiera della ricerca nell’infinitamente piccolo indaga sulle più minuscole ed elusive particelle: i neutrini e la materia oscura. Due protagonisti degli studi più avanzati in questo settore raccontano la propria avventura come uomini e come scienziati alle prese con grandi domande aperte e con sofisticati strumenti progettati per interrogare la natura a nuovi livelli di profondità».

 

Talk “Il lavoro che verrà”. Imparare a imparare (19.00)

Il TALK sarà trasmesso nella Hall Centrale. A cura di Fondazione per la Sussidiarietà.
Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione; Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università di Bergamo; Dario Odifreddi, presidente dell’Associazione Consorzio Scuole e Lavoro e Presidente della Fondazione Piazza dei Mestieri; Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà. Conducono Massimo Bernardini ed Enrico Castelli.

«Il terzo appuntamento prende in considerazione l’impatto che i cambiamenti del lavoro avranno sulla società. Una nuova stratificazione sociale si sta delineando ma sarà fonte di maggiore integrazione e convivenza o avremo maggiori divisioni e conflitti? Un passaggio importante è chiederci come ci prepariamo e come ci prepareremo al lavoro. Passare dal “posto” al “percorso” richiede una formazione continua e una grande disponibilità a rimettersi in gioco. Una formazione continua è necessariamente basata sulla capacità di dare sempre un senso al lavoro che si fa. Siamo pronti a vivere questa sfida e ci sono già le strutture capaci di darci i servizi necessari? Gli ospiti: il ministro e il ruolo dell’Università e chi da sempre ha a cuore la formazione».

 

La crepa e la luce. Intervista a Jésus Carrasco (20.00)

Questo incontro fa parte di un ciclo di videointerviste, realizzate dalla rivista Tracce, con Edith Bruck, Jesús Carrasco ed Elisa Fuksas: tre protagonisti della cultura del nostro tempo si raccontano in una conversazione a tu per tu, offrendo il loro sguardo sull’oggi, attraverso le ferite della storia personale e collettiva. Il titolo si ispira al verso di Leonard Cohen, tratto da Anthem: «C’è una crepa in ogni cosa e da lì entra la luce». A Torrijos, vicino a Toledo, incontriamo Jesús Carrasco e il suo struggente desiderio di imparare a vedere, a penetrare il mondo e noi stessi, attraverso la bellezza della lingua e dell’umano. Scrittore dell’Estremadura, classe 1972, è autore di Intemperie (Salani, 2013), opera prima e rivelazione dell’editoria spagnola: un romanzo straordinario, in cui la realtà — vissuta con una presenza — ha la forza di guarire.

 

Riscoprire la propria dignità. Testimoni dal mondo (21.00)

Mario Del Verme, coordinatore responsabile per le attività sportive per Scholas Italia; Marigona Oliva, educatrice ed insegnante, già ragazza de L’Imprevisto di Pesaro; Alena Choperskova, direttore editoriale e responsabile delle comunicazioni Takìe Delà. Introduce Davide Perillo, giornalista.

«Scholas Occurrentes è un’Organizzazione Internazionale di diritto pontificio creata e guidata da Papa Francesco presente in 190 Paesi, con una rete che comprende quasi 500.000 scuole e realtà educative, di ogni confessione religiosa, sia pubbliche sia private e che supporta oltre 1 milione di giovani. Il suo obiettivo è quello di promuovere la cultura dell’incontro per la Pace. La Cooperativa Sociale l’Imprevisto di Pesaro si dedica ai giovani che soffrono stati di disagio attraverso percorsi educativi e terapeutici. I momenti importanti di questo cammino sono il dialogo con gli operatori, il confronto di gruppo, gli incontri formativi e culturali, la formazione al lavoro e le attività espressive, teatrali, di sport e di gioco. Si potrebbe tradurre “Così stanno le cose”, il nome di un importante centro di coordinamento di iniziative sociali e caritative indipendenti che stanno sviluppandosi in Russia. Takìe delà (così suona il nome in russo), che oggi raggiunge un pubblico di milioni di persone, punta l’obiettivo sulle storie della gente – gente comune, soprattutto quella che vive lontano dalle grandi metropoli, e dei cui problemi e drammi non si sa quasi nulla. Da queste storie, emerge una Russia che pochi conoscono, fatta di umanità, tenacia, compassione, responsabilità – una Russia che vive la sua battaglia quotidiana perché l'”io” non venga meno. Lo scopo di Takìe delà è appunto far conoscere queste storie, allargare la rete di solidarietà e di impegno civile esistente, rimettere al centro della politica e dell’economia l’uomo. Tre testimonianze che mettono a tema la dignità della persona, riscoperta all’interno di circostanze drammatiche e dolorose, nell’incontro con persone e realtà educative in grado di ridestare una libertà una curiosità e una capacità di affezione nuove e impreviste».

Inoltre, sono previsti la proiezione di A Hidden Life nella Corte degli Agostiani alle 21.00; il concerto di Federico Mecozzi alle 21.30 e la terza serata del “Meeting Music Contest”. Per il programma completo consultare il sito del Meeting di Rimini.

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