Arte

Metamorfosi materiche al Museo Vela

Veduta della mostra swissceramics al Museo Vincenzo Vela (sala XII), 2025. ©MVV – Sebastiano Carsana

Sabato 21 giugno alle ore 17.00, al Museo Vincenzo Vela di Ligornetto si inaugurano due nuove mostre, dedicate alla ceramica svizzera contemporanea e all’artista Valentina Pini. La scelta di presentare parallelamente una mostra collettiva di artiste e artisti appartenenti a un’associazione nazionale e un focus dedicato a una figura d’artista ticinese basata a Zurigo, conferma l’importanza e la vitalità degli scambi artistici al di là dei confini regionali. Le due esposizioni, che termineranno l’11 gennaio 2026, presentano aspetti dell’attuale creazione artistica in Svizzera, ponendo un particolare accento sulla capacità di metamorfosi e di narrazione della materia, e intessendo un interessante dialogo con la collezione del Museo e le peculiarità della tecnica scultorea. All’inaugurazione interverranno, oltre ai curatori, Carine Bachmann, direttrice dell’Ufficio federale della cultura, e Antonia Nessi, direttrice del Museo Vincenzo Vela.

 

swissceramics. Uno sguardo sulla ceramica svizzera contemporanea

Stefanie Montagna, Tredici calici e qualcosa che porta, 2024. ©Courtesy of the Artist / Johannes Keel

In collaborazione con l’associazione swissceramics, il Museo propone una mostra che raccoglie le opere di 25 ceramiste e ceramisti attivi in Svizzera, selezionati tra 64 candidature da una giuria composta da cinque membri: Hanspeter Dähler, curatore della mostra, Claire Fitzgerald, conservatrice en chef del Musée Ariana di Ginevra, Adrian Knüsel, membro dell’associazione swissceramics, Antonia Nessi, direttrice del Museo Vincenzo Vela, e Simone Soldini, già direttore del Museo d’arte Mendrisio. L’esposizione propone un viaggio visivo che attraversa paesaggi interiori ma anche le fragilità del mondo, mettendo in luce la ricchezza espressiva della ceramica come linguaggio artistico. Le opere esposte – sculture, creazioni plastiche, installazioni – riflettono le attuali tendenze della ceramica contemporanea: dalla rilettura di forme archetipiche alla sperimentazione formale, fino alla sostenibilità e al rapporto con la natura. Suddiviso in sette sezioni tematiche, il percorso espositivo presenta opere di Valérie Alonso (*1974), Doris Althaus (*1970), Christine Aschwanden (*1976), Suzy Balkert (*1952), Simona Bellini (*1973), Piera Buchli (*1995), Angela Burkhardt-Guallini (*1953), Margareta Daepp (*1959), Sonja Décaillet (*1965), Rita De Nigris (*1964), Esther Dietwiler (*1962), Erika Fankhauser Schürch (*1969), Estelle Gassmann (*1981), Lea Georg (*1963), Laure Gonthier (*1983), Noémi Handrick (*1986), Sophie Honegger (*1961), Timothée Maire (*1991), Sibylle Meier (*1972), Stefanie Montagna (*1962), Marie-Blanche Nordmann (*1949), Anja Ripoll (*1995), Laurin Schaub (*1984), Maude Schneider (*1980) e Michela Torricelli (*1972).

Visite guidate pubbliche: domenica 10 agosto (ore 10.30, lingua tedesca) e domenica 28 settembre (ore 11.00, lingua francese) con Hanspeter Dähler; domenica 12 ottobre (ore 10.30) con l’artista Pier Giorgio De Pinto.  Iscrizione gradita: booking.vela@bak.admin.ch

 

Valentina Pini. Calibrando l’occhio

Valentina Pini, Der Ritter, 2025. ©Courtesy of the Artist

Il progetto espositivo si pone in dialogo con la collezione permanente del Museo. Con opere inedite e lavori recenti, Valentina Pini (*1982) esplora i confini tra oggetto e soggetto, tra familiare e “perturbante”, attraverso un uso alchemico e sperimentale di materiali come silicone, cera, pigmenti e sostanze organiche. Si svela in tal modo un universo creativo dove l’oggetto quotidiano si carica di una suggestiva ambiguità. Le sculture, fotografie e (video)installazioni di Pini, create in parte espressamente per la mostra, intrecciano con la collezione storica un dialogo inatteso. Fra queste, un’opera in particolare instaura un confronto diretto con la celebre statua equestre di Carlo II di Brunswick eseguita da Vincenzo Vela, suscitando una riflessione sulla relazione tra potere e immagini, memoria e caducità. Accompagna il progetto una pubblicazione curata da Antonia Nessi, con un testo di Raphael Gygax, curatore della mostra.

Visite guidate pubbliche: domenica 10 agosto (ore 11.30, lingua tedesca) e domenica 19 ottobre (ore 11.00, lingua francese), con Raphael Gygax; domenica 14 settembre (ore 11.00) con la storica dell’arte Rebecca Maspoli. Iscrizione gradita: booking.vela@bak.admin.ch

Orari. Il Museo Vela è aperto al pubblico nei seguenti orari: da martedì a venerdì, giugno–settembre (10.00–18.00); ottobre–gennaio (10.00–17.00); sabato e domenica (10.00–18.00); lunedì chiuso. Aperture speciali: 1°, 15 agosto; 1° novembre; 8, 26 dicembre; 6 gennaio. Chiusure speciali: 24, 25, 31 dicembre.

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