Cinema

Milano, “FOX Circus”: bene, ma non benissimo

Siamo quasi a una settimana dalla fine dell’evento “FOXCircus: lo spettacolo delle serie tv”, 52 ore non stop di convegni, workshop, premiere, maratone e attrazioni sulle migliori serie televisive firmate FOX. Tanti gli ospiti ad aver partecipato non solo del mondo dello spettacolo televisivo e cinematografico ma anche giornalisti, blogger, scrittori e musicisti.

©Photo Davide Brevi.

Ha preso il via venerdì 30 novembre l’appuntamento gratuito, aperto a tutti coloro che amano il mondo delle serie televisive dal genere animato, comico e satirico come The Simpsons, a quello drama come Grey’s Anatomy, a quello crime di Criminal Minds fino a quello horror e adrenalinico di The Walking Dead e American Horror Story. Insomma ce ne per tutti i gusti, e per chi vuole approfondire la propria conoscenza sul mondo seriale in programma vari panel con ospiti vari.

Ma andiamo per passi…
L’evento si è tenuto al BASE di Milano uno spazio abbastanza ampio diviso principalmente in due parti: lo spazioA” dove si tenevano le varie conferenze, e lo spazioB” dedicato alle diverse attrazioni. Per evitare code alle diverse attrazioni il sito ufficiale invitava a registrarsi online così da ottenere dei “pass prioritari”.

Si parte domenica pomeriggio direzione BASE in via Borgognone, il parcheggio è un po’ un’impresa, ma è un giorno festivo in una città attiva come quella di Milano, e questo lo si era messo in conto. Parcheggio trovato, ci si dirige verso l’evento, sono le 15.15 e la fila per entrare è lunga almeno 50 metri, ma la voglia è tanta e un po’ di fila non spaventa, anche perché una volta dentro avendo i “pass prioritari” per le attrazioni, di fila ne faremo ben poca (ingenuità assoluta). Passano circa 40 minuti e la fila è sempre più lunga, forse la stessa organizzazione non era pronta a ricevere un flusso così alto, ma con in programma un evento come questo ci si chiede come non essere pronti a tale cosa. Passano i minuti, passano le ore, arriva qualche membro dello staff ad offrire un po’ di vin brulé, e ad intrattenere con qualche gioco regalando vari gadget… sono le 17.00 e la fila è andata avanti poco, anzi pochissimo. C’è chi si è arreso ed è andato via, chi ha deciso di optare per il MUDEC (il Museo delle culture di Milano) e chi invece tiene duro, nonostante il freddo con la speranza di entrare a breve.
Finalmente arriva un membro dello staff e tutti tirano un respiro di sollievo pensando “adesso entriamo”… e invece no! Ci comunica carinamente che una parte di quelli in fila, per evitare di stare al freddo saranno portati alla zona “A” per assistere ad un panel per circa 45 minuti, in questo modo eviteremo di stare fuori e al termine saremo condotti nello spazio “B”. Andiamo al panel!

©Photo Alessio Roncoroni.

Sono circa le 17.15/20 quando finalmente siamo tutti seduti in attesa dell’inizio di questa conferenza dal titolo “Operazione paura”: con Massimo Polidoro, Vincenzo Maisto (meglio conosciuto come il Signor Distruggere), Andrea Delogu, Alfredo Castelli; moderatrice Marina Pierri, Co-direttrice artistica delle serie tv, giornalista del «Corriere della Sera» e di «Vanity Fair».
Lo spazio “A” mostra colori, clip e luci coinvolgenti, siamo in pieno stile FOX: il cuore delle serie tv. Si parla del soprannaturale, della paura e del perché piace guardare serie che fanno spaventare. Interventi interessanti, nessuno cade nel banale e la conferenza pare catturare l’attenzione di tutti quelli in sala. Si conclude alle 18.00 e sono tutti pronti per entrare in zona “B”, ma passano altri 20 minuti di fila prima di poter finalmente mettere piede nel secondo spazio dedicato alle attrazioni. L’entusiasmo dura poco perché sono le 18.30 e quasi subito si scopre che nonostante essere riusciti a fare ingresso in questa area, i pass non vengono calcolati e tutte le attrazioni sono piene fino alle 20.00. Ora uno può chiedersi “perché farci entrare se poi non possiamo fare nulla?” o ancora “quindi se il pass non lo si faceva, era la stessa cosa?”.
Nulla, ci si arrende e l’unica attrazione fattibile è quelle di The Simpson, aperta, ma con attesa in fila di 30 minuti: un green screen e una panchina di legno, al via dello staff corri a sederti e poi grazie ad una serie di tecnologie ti ritrovi con un filmato dove insieme ad Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie corri a sederti sul famoso divano di casa Simpson. Carino, nulla di eccezionale.
Per il resto… chi lo sa. Dopo una giornata di file interminabili si è detto basta. Aspettare fino alle 20.00 anche no.

Tanta la partecipazione del pubblico: 51mila le presenze. Un bel successo per questa prima edizione a Milano, con l’auspicio che per la prossima edizione l’organizzazione sia più preparata al flusso di gente e che i pass prioritari almeno vengano presi in considerazione. FOX Circus può insegnare molto sulle serie tv, ma ha molto da imparare sul coordinamento. Speriamo nell’anno prossimo.

di Maria Elisa Altese

In cima