Cultura

Milano, mostra dedicata al libro d’arte e cultura visiva

Céline Condorelli, Average Spatial Compositions, 2015. Installation View, Corps à Corps, Institute of Modern Art, Brisbane. Photograph by Jaala Alex.

All’ICA (Istituto Contemporaneo per le Arti) di Milano è in programma dal 27 al 29 settembre: Books and Others, progetto inedito che include la mostra Work-Book-Work, a cura di Gregorio Magnani. Lo scopo è quello di indagare sui differenti linguaggi delle arti contemporanee e avvia un appuntamento annuale dedicato al libro d’arte e di cultura visiva; in particolare modo questa rassegna offrirà ai visitatori una ricognizione sull’editoria d’arte italiana.

Books and Others
Questa prima edizione di Books and Others è curata da un team: Chiara Costa (editor e storica dell’arte contemporanea), Giovanna Silva (fotografa e fondatrice della casa editrice Humboldt Books), Dallas (studio di progettazione grafica e creativa fondato da Francesco Valtolina e Kevin Pedron), e Alberto Salvadori (direttore Fondazione ICA Milano). Quest’ultimi hanno invitato circa trenta editori italiani attivi nell’ambito del contemporaneo a presentare per Books and Others un numero massimo di tre titoli ciascuno, scelti tra cataloghi di mostre, biografie di artisti, saggi e libri d’artista pubblicati nel 2018. I titoli proposti saranno esposti e consultabili dal pubblico al pianterreno della Fondazione, e successivamente, grazie alla donazione degli editori, entreranno a far parte della biblioteca di ICA che dall’autunno 2019 sarà a disposizione per la consultazione, lo studio e la ricerca. All’interno della rassegna, sarà presente una giuria di cinque esperti che assegnerà un premio al migliore libro d’arte e cultura visiva pubblicato in Italia.

Durante la manifestazione sarà anche possibile acquistare riviste e progetti editoriali indipendenti proposti da “Reading Room”, nuovo spazio milanese dedicato all’editoria indipendente, e da Bruno, casa editrice e libreria di Venezia, collaboratori speciali del progetto.
Presenti in questo percorso culturale anche molti laboratori e workshop, tra cui: September Book, laboratorio condotto dai Giovanni Murolo e Marco Tomassoli che intende esplorare il medium libro come supporto per la rappresentazione e la produzione artistica. Per l’occasione 8 artisti lavoreranno in stretto dialogo con i partecipanti alla realizzazione di un elaborato editoriale attinente all’opera dell’artista, di cui saranno messe in evidenza le peculiarità.
I diversi elaborati saranno uniformati secondo dimensioni prestabilite e nell’uso della carta e dei caratteri tipografici messi a disposizione. In questo modo le produzioni editoriali potranno esistere sia come entità autonome sia come elementi di una serie. I progetti saranno stampati durante la giornata di sabato 28 settembre e allestiti in una mostra visitabile domenica 29 settembre.

Michael Dean, Analogue Series (Not Yet Titled), 2018. Ink stained publications. Courtesy the artist and Herald St, London. Photographer: Alessandro Wang.

Inoltre, Books and Others accorpa al suo interno un progetto espositivo inedito dal titolo Work-Book-Work, a cura di Gregorio Magnani. La mostra pone in dialogo una serie di opere appositamente concepite da cinque artisti internazionali – Céline Condorelli (1974, Francia), Michael Dean (1977, Regno Unito), Karl Holmqvist (1964, Svezia), Sara MacKillop (1973, Regno Unito) ed Erik Steinbrecher (1963, Svizzera) – che hanno scelto il libro d’artista, inteso come opera d’arte autonoma, quale elemento centrale della loro ricerca.
Ad arricchire questa rassegna un programma di lectures e talks con gli artisti e i curatori di Books and Others.
Per ciascuno, i libri d’artista operano allo stesso tempo con e contro il feticismo e la commodificazione inerentemente impliciti nell’oggetto-libro o nel libro-opera d’arte; e l’altrettanto inerente percezione del libro inteso come materiale di supporto secondario per l’opera. Ciascuno, considera le proprie pubblicazioni come possibili elementi per altre opere che le possono incorporare in vari modi. Work-Book-Work esplora le particolari relazioni che questi artisti innescano tra le proprie opere e il desiderio che esse rimangano strumenti per un lavoro futuro.

L’ingresso alla rassegna è gratuito; per maggiori informazioni visitare il sito: www.icamilano.it

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