Arte

MP5: il racconto visivo di vent’anni di arte, politica e corpo in “Corpus”

Venerdì 10 novembre, Exibart (Roma) sarà il palcoscenico della prima narrazione di MP5, l’artista poliedrico, in occasione del lancio del suo primo volume, Corpus, edito da Rizzoli Lizard. L’evento sarà un viaggio attraverso la sua opera, guidato dall’amica e scrittrice Chiara Tagliaferri.

A rendere unica la serata sarà la presenza di Playgirls from Caracas al sound, mentre il pubblico sarà coinvolto in un progetto speciale: la nuova opera site-specific di MP5 intitolata FLINTA. Curata da Jacopo Gonzales e sonorizzata dalla leggendaria dj e producer Lady Maru, FLINTA rappresenta uno spazio protetto per le identità spesso trascurate nei contesti cis-eteropatriarcali.
Il termine “FLINTA” è un acronimo che abbraccia le categorie di Female, Lesbian, Intersex, Nonbinary, Trans, Agender. Originario della scena transqueerfemminista berlinese, il concetto si è diffuso globalmente come simbolo di separatismo e inclusione. Il volume Corpus, disponibile dal 24 ottobre, non è un semplice catalogo, ma una narrazione visiva che esplora la produzione artistica di MP5 negli ultimi vent’anni. Curato da Jacopo Gonzales, con la direzione editoriale di Simone Romani, presenta tre declinazioni: Corpus Erotico, Corpus Ermetico e Corpus Eretico. Il testo critico di Ilaria Bonacossa, curatrice e storica dell’arte, introduce il lettore al mondo di MP5, mentre una conversazione tra l’artista e il performer Alessandro Sciarroni guida attraverso le tre sezioni.

Il corpo è il fulcro della ricerca di MP5, un corpo ridotto all’essenziale, delineato da una linea spessa e nera, una cifra stilistica che permea tutta la sua produzione multidisciplinare. Questo corpo, sia individuale che collettivo, diventa il mezzo attraverso il quale MP5 esprime le sue visioni politiche e sociali, affrontando tematiche legate al corpo, al femminile e alle questioni LGBTQI+. Un lavoro artistico che va oltre la rappresentazione visiva, abbracciando molteplici battaglie per i diritti civili, come sottolinea Ilaria Bonacossa nel suo testo introduttivo: «Tutto il lavoro di MP5 nasce dall’assunto che ‘the personal is political’.»

Corpus offre uno sguardo approfondito sulla carriera di MP5, una fusione di arte, politica e una profonda esplorazione del corpo come mezzo di espressione, relazione e trasformazione sociale. La serata del 10 novembre sarà un’opportunità unica per immergersi nell’universo di MP5 e scoprire il potere intrinseco della sua arte nel plasmare la nostra comprensione del mondo che ci circonda.

Per maggior informazioni:
www.mpcinque.com
www.facebook.com/mp5art
www.instagram.come/mp5art

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