Lutto

Muore il critico letterario Marco Santagata

Lo scrittore e critico letterario italiano Marco Santagata è morto stamani all’ospedale di Pisa, a 73 anni. Era malato da tempo ma l’infezione da Covid-19 è stata fatale.

Laureatosi all’Università di Pisa e specializzatosi alla Scuola Normale Superiore in Letteratura italiana, è stato docente all’Università della stessa materia. Dal 1984 al 1988 ne ha diretto l’Istituto di letteratura italiana, ed è stato poi direttore del Dipartimento di Studi italianistici. È stato visting professor in molti atenei prestigiosi come la Sorbona, l’Università di Ginevra, la UNMA di Città del Messico e Harvard.

La sua attività di studioso è rivolta soprattutto alla poesia dei primi secoli, con una particolare attenzione a Dante e a Petrarca. Su Dante, di cui ha curato per i Meridiani Mondadori l’edizione commentata delle Opere, ha scritto il libro L’io e il mondo. Un’interpretazione di Dante (il Mulino 2011) e la biografia Dante, Il romanzo della sua vita (Mondadori 2012). Tra i lavori su Petrarca si segnalano il commento al Canzoniere (Mondadori 2004) e il libro I frammenti dell’anima (il Mulino 2011). Si è inoltre occupato di Leopardi (Quella celeste naturalezza. Le canzoni e gli idilli di Leopardi, Il Mulino 1994) e della poesia fra Otto e Novecento (Per l’opposta balza. “La cavalla storna” e “Il commiato” dell’”Alcyone”, Garzanti 2002).

Accanto a quella scientifica ha svolto anche l’attività di narratore: con il romanzo Il Maestro dei santi pallidi (Guanda) ha vinto il Premio Campiello 2003. Suoi anche Papà non era comunista (Guanda 1996), L’amore in sè (Guanda 2006), Il salto degli Orlandi (Sellerio 2007), Voglio una vita come la mia (Guanda 2008), Come donna innamorata (Guanda 2015) grazie al quale entra nella cinquina dei finalisti del Premio Strega, e Il movente è sconosciuto (Guanda 2018). Inoltre, ha scritto con Alberto Casadei il Manuale di letteratura italiana medievale e moderna (Laterza 2007) e il Manuale di letteratura italiana contemporanea (Laterza 2009). Per Mondadori ha scritto il saggio a tema scientifico Un meraviglioso accidente, del quale è coautore insieme a Vincenzo Manca. Il suo ultimo lavoro è Il copista (Guanda 2020), dove restituisce un ritratto profondamente umano di Petrarca.

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