Turismo

Nasce il “Grande Sentiero di Leonardo” tra Lombardia e Canton Ticino

Nasce il Grande Sentiero di Leonardo: 540 km nell’ex-Ducato di Milano, alla scoperta del Genio vinciano

Un nuovo percorso  di 540 km a piedi per 26 giornate di cammino nei territori dell’ex-Ducato di Milano, alla scoperta del Genio vinciano: è questa l’evoluzione finale del “Grande Sentiero di Leonardo” tra Lombardia e Svizzera italiana.

L’Associazione Cammino di S. Agostino, che già sovrintende l’organizzazione dell’omonimo percorso a piedi di 620 km, ha implementato questa ulteriore opportunità di turismo “lento”, un percorso lombardo all’insegna della sostenibilità, unico nella sua forma (definito “The Wing Way” per la conformazione del tracciato a forma di ala di uccello che evoca la ricerca leonardesca più celebre e visionaria, quello sul volo umano). Questo nuovo Sentiero nasce per celebrare degnamente la figura di Leonardo da Vinci nel 500° della sua scomparsa e rappresenta una splendida avventura a piedi per ambiti naturali tra i più suggestivi in Europa, a toccare gli oltre 50 luoghi dell’ex-Ducato di Milano nei quali Leonardo espresse il suo eclettico genio in ambito artistico, ingegneristico e scientifico.

Il percorso del Grande Sentiero di Leonardo prende il via da Milano, dal Cenacolo di Santa Maria delle Grazie e si conclude nella medesima città attraversando uno spettacolare percorso ad anello. Oltre che ad essere supportato dallo specifico sito web https://sites.google.com/view/sentierodileonardo, il Sentiero è stato corredato da una nuova Guida al Sentiero di Leonardo, recentemente pubblicata dall’Opificio Monzese delle Pietre Dure. In essa è descritto tappa per tappa il percorso delle 26 giornate, con indicazioni di mappa e altimetriche, punti di accoglienza, temi leonardeschi in ogni singola tappa e altri punti di interesse specifici, secondo i seguenti itinerari (che disegnano sui territori una sentieristica storica, consolidata e utilizzata nei secoli):

  • Alzaia della Martesana da Milano a Trezzo sull’Adda;
  • Alzaia del fiume Adda da Trezzo sull’Adda a Lecco;
  • Sentiero lungo i Piani Resinelli da Lecco ad Abbadia (a regime, il sentiero lungolago da Lecco ad Abbadia previsto realizzarsi nel 2020);
  • Sentiero del Viandante da Abbadia Lariana a Piantedo;
  • Via Francisca da Piantedo a Chiavenna;
  • Via Spluga da Chiavenna a Madesimo;
  • Passo del Baldiscio da Madesimo a San Bernardino;
  • Val Mesolcina da San Bernardino a Bellinzona;
  • Sentiero svizzero n. 7 da Bellinzona a Ponte Tresa;
  • Via Francisca da Ponte Tresa a Busto Arsizio;
  • Alzaia del Naviglio Grande Busto Arsizio-Abbiategrasso;
  • Sentieri del Parco del Ticino da Abbiategrasso a Pavia;
  • Alzaia del Naviglio Pavese da Pavia a Milano.

Queste le 26 tappe dei 540 km del percorso: Milano, Gorgonzola, Trezzo sull’Adda, Imbersago, Lecco, Mandello del Lario, Bellano, Colico, Piantedo, Samolaco, Chiavenna, Madesimo, San Bernardino (CH), Lostallo (CH), Bellinzona (CH), Lugano (CH), Ponte Tresa, Sacro Monte di Varese, Castiglione Olona, Busto Arsizio, Turbigo, Abbiategrasso, Vigevano, Zerbolò, Pavia, Certosa di Pavia, Milano.

Cartina del “Grande sentiero di Leonardo” con tappe e toponimi

Dal punto di vista dei “grandi emblematici” che caratterizzano il Grande Sentiero di Leonardo, è opportuno riassumere i seguenti:

  1. Oltre 50 luoghi storici di diretta memoria leonardesca;
  2. 5 siti UNESCO visitati (Milano, Crespi d’Adda, Bellinzona, Sacro Monte di Varese, Castelseprio);
  3. Almeno 30 castelli medievali viscontei-sforzeschi;
  4. Sette Province lombarde (MI, BG, MB, LC, SO, VA, PV) e due Cantoni svizzeri coinvolti (TI e GR);
  5. Il Tema dell’Acqua: 4 Navigli, due grandi fiumi lombardi, il Lago di Como e il Ceresio;
  6. Il Tema del Romanico: oltre 40 testimonianze di altissima valenza presenti sul Sentiero;
  7. Il Tema delle numerose Ville di Delizia (tra tutte, Villa Melzi a Vaprio che ospitò Leonardo);
  8. Il Tema delle Alpi, camminate sino allo spartiacque alpino italo-svizzero, allo Spluga.

Il tutto a valorizzare la figura di Leonardo da Vinci nel lungo periodo in maniera oggettivamente unica e con grande valenza attrattiva insieme ai tanti aspetti artistici, culturali, paesaggistici e ambientali di Regione Lombardia e Svizzera italiana, rendendole finalmente dotate di uno strumento indelebile, coerente e unitario a testimoniare la sua presenza per oltre 25 anni sui propri territori.

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