Oltre 800 giovani a Lugano per la Giornata Mondiale della Gioventù

Dal 2 al 4 maggio 2025, la città di Lugano ha accolto con entusiasmo oltre 800 giovani provenienti da tutta la Svizzera per vivere insieme la Giornata Mondiale della Gioventù nazionale. Tre giorni intensi e gioiosi, ricchi di spiritualità, testimonianze, laboratori, musica e accoglienza, nel segno del tema: “Pellegrini di speranza”.
L’evento, promosso dal Comitato nazionale GMG sotto la presidenza di S.E.R. Mons. Alain de Raemy, e coordinato localmente da don Kamil Cielinski insieme a Valentina Anzini e don Carlo Vassalli, responsabili della Pastorale giovanile diocesana, ha rappresentato un momento di forte comunione tra le tre regioni linguistiche svizzere, segnando una tappa significativa per la pastorale giovanile nazionale.
I partecipanti sono stati accolti da 73 famiglie del Ticino, principalmente nel Luganese, ma anche da Tesserete e Giubiasco, offrendo circa 170 posti letto gratuiti. Altri alloggi sono stati messi a disposizione presso la palestra dell’Istituto Elvetico, il Seminario San Carlo e il Padiglione Conza, centro operativo e simbolico dell’evento.
Il programma si è articolato tra momenti di riflessione, celebrazioni liturgiche, workshop tematici e musica dal vivo. Due le Messe principali: quella del sabato mattina presieduta da S.E.R. Mons. Jean-Marie Lovey, e quella conclusiva della domenica, aperta al pubblico, presieduta da Mons. Alain de Raemy, alla quale hanno partecipato oltre 900 persone.
Al termine della celebrazione, è stato trasmesso un videomessaggio dell’Arcivescovo di Seul, Monsignor Peter Chung Soon-taick, O.C.D., che ha salutato i giovani svizzeri e li ha invitati a partecipare alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù internazionale, in programma nella capitale sudcoreana nel 2027. Un momento semplice ma significativo, che ha rafforzato il senso di continuità nel cammino delle GMG, proiettando l’entusiasmo dei giovani verso il prossimo grande incontro mondiale.
Tra i momenti più significativi: il concerto dei New Horizons, l’adorazione eucaristica guidata da Padre Guilherme, con meditazione preparata dal Cardinale Kurt Koch. L’inno ufficiale Speramus in Deum vivum, composto da Jefferson Curtaz, Beatrice Pellegrino e Maria Guffi, ha accompagnato spiritualmente l’intero evento. L’animazione musicale è stata curata da un coro e un’orchestra formati da circa 45 giovani volontari, in gran parte studenti dell’Università della Svizzera italiana e del Conservatorio della Svizzera italiana.
Le preghiere dei fedeli delle celebrazioni eucaristiche sono state scritte dai gruppi giovani parrocchiali di Balerna e Locarno, mentre la custodia eucaristica perpetua è stata garantita dai ministri istituiti della Diocesi di Lugano. L’ostensorio, realizzato in legno di noce della Valle Maggia da Paolo Piazzoli e famiglia, ha accompagnato l’adorazione e rimarrà come segno tangibile dell’evento.
Durante tutto il fine settimana, è stato allestito anche uno spazio dedicato a Papa Francesco, dove i giovani hanno potuto scrivere la loro citazione preferita, un messaggio o una preghiera. Tra le frasi lasciate: “Non dimenticatevi di pregare per me”, “Siete il futuro della Chiesa”, “Siate il cambiamento che volete vedere nel mondo”. Un gesto affettuoso e spontaneo che ha testimoniato quanto Papa Francesco resti vivo e amato, anche in sua assenza.
Lugano25 si è conclusa, ma il cammino prosegue. Il prossimo grande appuntamento sarà il giubileo dei giovani a Roma, nell’estate 2025.
