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Orsi preistorici sul Generoso – grazie alla Realtà Aumentata

Territorio del Monte Generoso, circa 40.000 anni fa. Qui, l’Uomo di Neandertal e l’Orso delle Caverne hanno condiviso una grotta, in corrispondenza di quello che oggi è il confine tra Svizzera e Italia. I giganteschi plantigradi erano tra gli abitatori più comuni delle grotte durante l’ultima glaciazione. Due volte più grandi e pesanti dei Grizzly dei nostri giorni, con una mole di molto superiore anche a quella degli orsi polari, rappresentavano dei colossi difficilmente attaccabili da qualunque predatore. Le piccole tribù neandertaliane dovevano sicuramente temere questi enormi e pericolosi animali, ma, probabilmente, provarono addirittura a catturarne qualcuno armati solo di coraggio e di bastoni con sistemata all’estremità una punta in selce.

Tutto questo – salvo nuovi impedimenti dovuti alla situazione sanitaria – a partire dall’ultima settimana di giugno 2021, non dovremo più tentare d’immaginarlo, ma potremo riviverlo, grazie a un’esperienza in Realtà Aumentata e a speciali occhiali multimediali perfettamente trasparenti, capaci di fondere il mondo reale con le ricostruzioni 3D del passato. La Caverna Generosa (conosciuta anche come Grotta dell’Orso) è un celebre sito paleontologico visitato ogni anno da centinaia di escursionisti e ancora oggi attivissimo luogo di scavo e studio da parte dei paleontologi dell’Università Statale di Milano.

Già all’ingresso della Grotta, indossando gli speciali occhiali multimediali intelligenti (smartglass) equipaggiati con un software che li rende in grado di riconoscere ciò che il visitatore sta guardando e come questi si muove nello spazio, ci si ritroverà a essere trasportati in fondo al mare, nell’ecosistema che milioni d’anni fa occupava questo territorio e che oggi ci ha lasciato straordinari giacimenti di fossili. Il viaggio nella storia continuerà con l’ingresso nella Grotta, dove con gli occhiali sarà necessario indossare un caschetto protettivo. Qui, nel bel mezzo degli scavi, si potranno vedere riprendere vita gli Orsi delle Caverne che abitarono davvero la grotta e i cui resti sono ancora esposti. Li si potrà ammirare da vicino mentre si cibano, giocano, dormono – grazie alle ricostruzioni 3D realizzate dai ricercatori universitari assieme al partner tecnologico del progetto, ARtGlass (azienda italo-americana leader nel settore della Realtà Aumentata per il turismo e la cultura). Infine, uscito dalla Grotta, il visitatore farà il suo incontro con una famiglia neandertaliana intenta a cucinare e mangiare intorno a un fuoco.

Per realizzare l’esperienza, disponibile in 3 lingue (italiano, inglese e tedesco), è stato creato un team interdisciplinare, che ha visto lavorare fianco a fianco paleontologi, geologi, archeologi, esperti di Realtà Aumentata, modellatori 3D e videomakers. Un importante contributo è stato fornito dal Paleontologo Fabio Bona, nonché Conservatore del Museo Civico dei Fossili di Besano (VA) e Consigliere della Società Paleontologica Italiana, e dalla Professoressa Lucia Angiolini, Presidente della Società Paleontologica Italiana e Coordinatore del Collegio Didattico interdipartimentale di Scienze Naturali. L’esperienza s’inserisce nell’ambito del progetto Interreg denominato con l’acronimo SCOPRI, i cui capofila sono il Comune di Centro Valle Intelvi per l’Italia e l’Istituto Sistemi Informativi e Networking della SUPSI per la Svizzera e che prevede come partner la Comunità Montana Lario Intelvese, l’Università degli Studi di Milano, l’Organizzazione Turistica del Mendrisiotto e Basso Ceresio e Ticino Turismo.

La Grotta è raggiungibile sia dalla vetta del Monte Generoso (versante svizzero) sia dall’Alpe d’Orimento (versante italiano). Per orientare i visitatori è stata sviluppata dagli esperti della SUPSI un’innovativa applicazione mobile che tutti i visitatori potranno scaricare sui propri smartphone. Pannelli didattici e informativi con QR code per scaricare l’app saranno disponibili lungo il percorso. Le visite avvengono solo in gruppo e accompagnate da una guida specializzata e durano 30/40 minuti. La temperatura interna alla Grotta è di 10 gradi centigradi. Gruppi composti da un massimo di 12 persone possono visitare il sito a partire dalle 10.00 fino alle 16.30. Per i minorenni vi è l’obbligo di accompagnamento da parte di un adulto.

Per ulteriori informazioni consultare il sito di Interreg.

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