Arti figurative

Osservare le opere di Vincenzo Vela “con altri occhi”

Domenica 1 settembre (ore 11.00), nell’ambito della rassegna “Con altri occhi”, Mara Della Pergola, fondatrice dell’istituto di formazione Feldenkrais di Milano e autrice del libro Lo sguardo in movimento, inviterà i visitatori del Museo Vincenzo Vela di Ligornetto a scoprire cosa cambia, nel corpo e nella percezione, quando si osserva un’opera d’arte.

Quando un’opera d’arte ci colpisce e rapisce il nostro sguardo, si innesca un duplice movimento: osservando, entriamo nell’opera d’arte, mentre l’opera entra in noi trasformando le nostre sensazioni e modificando la nostra corporeità. Il dialogo che si genera tra chi osserva e l’opera è di fatto un dialogo con se stessi, un percorso di conoscenza e consapevolezza di sé.

Mara Della Pergola, unica allieva italiana diretta di Moshe Feldenkrais, utilizzando principalmente gli strumenti della sua lunga esperienza di pratica e insegnamento del metodo Feldenkrais, propone così un percorso estremamente ‘corporeo’ di esplorazione artistica, in cui l’esperienza somatica assume un ruolo guida.

Si propone dunque una matinée molto speciale, dove sarà possibile, sotto la sua guida, guardare con “altri occhi” alcune opere di Vincenzo Vela che saranno oggetto di quest’indagine e che si offriranno a nuove «letture»: un’occasione preziosa per i partecipanti di conoscere spazi interiori e di aprire nuove modalità di percezione e di azione stimolati dall’arte.

Il metodo Feldenkrais, ideato alla fine degli Anni Quaranta, permette infatti di riscoprire la capacità innata del nostro corpo di muoversi con leggerezza e armonia. Attraverso piccoli movimenti e un approccio olistico, si incrementano forza, resistenza e coordinazione, tanto che il metodo viene spesso consigliato per il recupero motorio e i problemi posturali.

Della Pergola è fondatrice dell’Istituto di formazione Feldenkrais di Milano e autrice di diverse pubblicazioni. Tra queste, Lo sguardo in movimento (ed. Astrolabio-Ubaldini, 2017) in cui – grazie alla sua passione per l’arte – propone di osservare le opere d’arte attraverso un doppio movimento, di pensiero e di esperienza somatica, con l’obiettivo di creare un ponte tra loro.

L’incontro è a ingresso gratuito.

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