Letteratura

Plurilinguismo in festa a Poschiavo

Prende il via il 1° ottobre la prima edizione di Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo, il festival interamente dedicato alla produzione letteraria svizzera nelle quattro lingue nazionali. Ideato da Begoña Feijoo Fariña, coordinatrice del progetto, insieme a Walter Rosselli e Fabiano Alborghetti, il festival è stato presentato oggi, dal Palazzo Landolfi a Poschiavo, là dove nel lontano 1547 venne fondata da Dolfino Landolfi la prima stamperia del Cantone dei Grigioni. Crocevia di lingue e culture diverse, Poschiavo diverrà la sede dei numerosi appuntamenti in programma dall’1 al 3 ottobre: una decina gli ospiti invitati, che da Casa Torre, nella piazza comunale del borgo, dialogheranno con il pubblico.

Renato Isepponi, capo dipartimento alla Cultura del Comune di Poschiavo, e Kaspar Howald, direttore di Valposchiavo Turismo, non hanno nascosto la felicità nell’accogliere la nuova rassegna culturale, che programmaticamente si propone di valorizzare il plurilinguismo nazionale. Il festival nasce dal desiderio di «rendere la Valposchiavo un centro abitato contemporaneamente da più lingue, creando l’incontro tra le persone che le parlano e accettando che non sempre è possibile capire tutto ciò che l’altro dice, ma certi che desiderare farlo è il punto di partenza per quell’uguaglianza di lingue tanto discussa e in cui crediamo», ha sottolineato Begoña Feijoo Fariña in apertura della conferenza stampa. Il festival si rivolge sia ai grandi sia ai piccini, ha aggiunto Chiara Balsarini presentando i laboratori gratuiti per l’infanzia che si svolgeranno nel Centro Parrocchiale il 2 e 3 ottobre (9.45-11.40, 13.40-17.30), e a cui sono invitati tutti i bambini (dai 5 ai 10 anni) delle quattro regioni linguistiche: sarà per loro l’occasione di costruire libri e di ascoltare, inventare e dipingere storie…

Ad aprire il festival sarà la performance ideata per l’occasione dalla cantante, pianista e compositrice Federica Gennai, Poiéo (1 ottobre, ore 20.45), con Emma Pola, Antonio Zanolari, Michele De Piazzi, e la stessa Gennai. Numerosi sono poi gli incontri con gli scrittori. Gli ospiti di sabato 2 ottobre saranno: Doris Femminis e Olimpia De Girolamo (ore 10); Noëlle Revaz e Pierre Lepori (ore 14), Dragica Rajčić Holzner e Ruth Gantert (ore 16), Dumenic Andry e Walter Rosselli (ore 20). Sabato si terrà inoltre l’incontro dedicato a Viceversa Letteratura (ore 11.30), la rivista annuale dedicata alla letteratura svizzera, pubblicata in italiano (Bellinzona, Edizioni Casagrande), francese (Genève, Editions Zoé) e tedesco (Zürich, Rotpunktverlag). In programma letture e discussioni nelle quattro lingue nazionali – con Dumenic Andry, Odile Cornuz, Doris Femminis, Pierre Lepori, Dragica Rajčić e Noëlle Revaz, moderati da Carlotta Bernardoni-Jaquinta e Ruth Gantert – e intermezzi musicali a cura di Federica Gennai.

Domenica 3 ottobre, Pierre Lepori dialoga con Olimpia De Girolamo (ore 10) e Odile Cornuz (ore 16). Nella giornata conclusiva verranno infine presentati due volumi: La luna nel baule di Daniele Dell’Agnola (ore 11.30) e, in anteprima assoluta, la traduzione in italiano di Primitivo di Pedro Lenz (ore 14). La luna nel baule di Dell’Agnola, ha chiarito Giovanni Ruatti, membro del comitato e operatore culturale della PGI Valposchiavo, è una pubblicazione della collana letteraria della Pro Grigioni Italiano, con un corposo apparato didattico creato appositamente per le scuole secondarie di primo e secondo grado. Dialogheranno con l’autore i traduttori Chasper Pult e Anna-Alice Dazzi Gross; il romanzo è infatti tradotto in tedesco (Der Mond in der Truhe) e in romancio (La glina en l’arcun). Primitivo di Pedro Lenz, vincitore del Premio di Letteratura del Canton Berna 2021, nella sua traduzione dallo svizzero tedesco all’italiano, a cura di Amalia Urbano, uscirà per Gabriele Capelli Editore sabato 11 ottobre. L’autore, Pedro Lenz, converserà con Yari Bernasconi.

Tutti gli incontri e i laboratori sono gratuiti. Per info e prenotazioni consultare il sito ufficiale del festival Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo o scrivere a info@lettereallavalposchiavo.ch.

Lucrezia Greppi

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