Cinema

Premiatissimi! I vincitori di Mountain Festival 2022

Sabato 29 ottobre sono stati annunciati i vincitori del concorso cinematografico della prima edizione di Mountain – International Swiss Film Festival.

Il cercatore d’infinito di Andrea Azzetti e Federico Massa.

Il film vincitore è Il cercatore d’infinito di Andrea Azzetti e Federico Massa, incentrato su Armando Aste, uno dei grandi alpinisti dolomitici della seconda metà del Novecento. Il film tratteggia mirabilmente la figura dell’alpinista, ricordando le sue epiche imprese attraverso anche i suoi compagni di cordata, ma soprattutto si sofferma sul lato umano e intimo di Armando, di umili origini, ma con un nobilissimo animo, romantico e generoso, rivolto soprattutto agli altri e in primis al fratello, tanto che a un certo punto smise di arrampicare per dedicarsi alla famiglia.

Porters di Chiara Guglielmina.

Chiara Guglielmina con Porters si è aggiudicata la Menzione speciale al Film per la straordinaria capacità del film di rendere il pubblico partecipe dell’umanissima iniziativa di solidarietà che gli alpinisti occidentali hanno voluto tributare, nel difficile momento della pandemia di COVID-19, ai portatori himalayani che negli ultimi decenni hanno agevolato in modo spesso determinante tante scalate e conquiste degli Ottomila.

Come isole di Antonio Cunico. 

La Fotografia premiata è Come isole di Antonio Cunico, che ha saputo valorizzare e interpretare le cime delle Dolomiti Bellunesi, regalando al pubblico un’atmosfera sognante e, al tempo stesso, quasi surreale delle cime che, emergendo dalla nebbia, appaiono come tante isole di un immaginario arcipelago.

Promosso dall’Associazione Cinema e Arte in collaborazione con l’Associazione Montagna Italia, il programma di “Mountain”- di cui L’Osservatore è media partner, insieme al Corriere del Ticino e Ticino by Night&Day – si è svolto dal 25 al 29 ottobre 2022 al Cinema Lux di Massagno e al Cinema Iride di Lugano. Sono stati proiettati i film selezionati al concorso e alcune pellicole dedicate alle storiche leggende dell’alpinismo mondiale, a cui si è aggiunta la performance narrata e cantata Vette di latte di e con il Soprano Silvia Lorenzi (29.10, Cinema Lux). A completamento dell’offerta, i due appuntamenti (il 26.10 al Cinema Iride e il 29.10 al Cinema Lux, alle ore 20.00) dedicati all’Associazione ticinese Mani per il Nepal, presieduta da Daniele Foletti, attiva nel raccogliere fondi per aiutare in modo concreto alla ricostruzione di opere di pubblica utilità, a seguito del devastante terremoto che ha colpito il Nepal nell’aprile 2015. Il Festival si chiuderà il 6 novembre al Cinema di Lamone con una serata speciale dedicata ai registi indipendenti e amatoriali, sempre operanti nel mondo della montagna.

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