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Premio Möbius 2022, al via sui temi hate speech, fake news, metaversi

La 26a edizione del Premio Möbius, che si svolgerà nell’Auditorium dell’USI dal 14 al 15 ottobre, sarà all’insegna della profonda mutazione di Internet, dove i confini tra virtuale e reale si affievoliscono, tra la ricerca di nuove realtà nell’ipercitato metaverso, la manipolazione della verità e il potere di parole e immagini di diffondere falsità. In sintesi, al centro della programmazione vi saranno i discorsi d’odio (hate speech), le notizie false (fake news), e i metaversi.

Il MöbiusLab Giovani (14.10, ore 11-12.30) apre l’edizione con un dibattito che vede il coinvolgimento di studenti liceali in una profonda riflessione su metodi e risposte alla disinformazione in rete. La conversazione, condotta da Annamaria Testa, autrice di Le vie del senso. Come dire cose opposte con le stesse parole (Garzanti 2021), esplorerà le tecniche della manipolazione in rete, dove informazione, narrazione ed emozione sono unite e mescolate con attenzione per smuovere masse e favorire interessi.

Torna anche la ricca selezione dei Möbius Incontri (14.10, ore 14-16.15), in cui figure di primo piano approfondiscono i temi toccati in questa edizione, accompagnandoci in un viaggio tra il vero e il falso. Il primo dibattito, sulle fake news, introdotto e moderato da Gino Roncaglia, Professore di editoria digitale e di filosofia dell’informazione, Università di Roma 3, vedrà la partecipazione di: Gilles Marchand, Direttore generale SSR (Il servizio pubblico di fronte alle fake news); Annamaria Testa, Pubblicitaria, giornalista e saggista (Guadagnare con i dati e le fake news); Nicla Borioli, Professoressa in comunicazione e linguaggi visivi, SUPSI (È ancora possibile ritrovare un’etica della verità?). Segue il secondo dibattito, sui metaversi, introdotto e moderato da Luca De Biase, giornalista de Il Sole 24 ore e con: Gabriele Balbi, Professore associato in media studies, USI (Il metaverso è la prossima rivoluzione?); Derrick de Kerckhove, Sociologo e psicotecnologo (La metacity è più appassionante del metaverso); Gualtiero Carraro, Imprenditore digitale, Carraro Lab (Che cos’è il metaverso).

Il Simposio-Möbius dibattito (14.10, ore 16.30-18.00), dedicato ai discorsi d’odio, introdotto da Alessio Petralli, Direttore della Fondazione Möbius, e moderato da Stefano Vassere, Direttore delle Biblioteche cantonali, sarà animato da: Lorenza Ambrisi, Linguista, docente di lingua e letteratura italiana, Liceo Classico Dante Alighieri, Latina (La lingua dell’odio); Claudia Bianchi, Professoressa ordinaria di Filosofia del linguaggio, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano (Il lato oscuro del linguaggio); Luca De Biase (Ecologia dell’odio: il rapporto di Reimagine Europa per la Commissione antidiscriminazioni del Senato della Repubblica Italiana); Bertil Cottier, Professore emerito USI e UNIL, esperto di diritto dei media (Iniziative di lotta contro i discorsi d’odio: dall’Europa alla Svizzera).

Sul fronte dei Premi, Il Grand Prix Möbius Suisse (15.10, ore 09.30-12.30), in collaborazione con la Fondazione Agire, è dedicato in questa edizione alle attività di aziende innovative in relazione al tema “Digitale ed energia”. I tre prodotti finalisti sono: Hive Power, reti energetiche intelligenti; Skypull, energia eolica ad alta quota; iWin innovative windows, la finestra fotovoltaica. Il Grand Prix Möbius Editoria Mutante (15.10, ore 10.15-11) volge lo sguardo alle innovazioni nell’ambito delle realtà virtuali, premiando quest’anno i “Metaversi immersivi di qualità”. I tre editori finalisti sono: Cultura Campania (Regione Campania – Direzione generale per le politiche culturali e il turismo), Procida capitale della cultura e metaverso turistico; Bridgestone, Potenza Race. Installazione aumentata: metaverso in mixed reality; Experiency (per Bulgari), Bulgari nel metaverso, una Roma futuristica di segni e luci. Il Premio Möbius Giovani (15.10, ore 11.15-12.15), in collaborazione con la SUPSI, pone l’accento su diverse modalità di comunicazione culturale in rete, riferendosi quest’anno a “Emergenza climatica e fake news”. Partecipano al dibattito Francesca Cellina, Ricercatrice senior, Istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito, SUPSI (Scelte quotidiane: quali azioni virtuose per il clima?) e Cristian Scapozza, Ricercatore senior, Responsabile del Settore geologia, SUPSI; Presidente della Società Svizzera di Geomorfologia (Il clima nell’Olocene: umanità e riscaldamento climatico).

Le premiazioni dei tre concorsi (ore 12.15-12.30), a cui si aggiunge il nuovo Grand Prix Möbius per l’intelligenza artificiale al servizio della società in collaborazione con l’IDSIA, assegnato da una Giuria speciale, concludono l’edizione. Il nuovo premio è stato attribuito a Paolo Giordano, scrittore e fisico teorico, già vincitore del Premio Strega per il suo romanzo di esordio La solitudine dei numeri primi (Mondadori 2008), premiato in questa edizione in relazione al suo libro Nel contagio (Einaudi 2020), una profonda riflessione sull’esperienza della pandemia, sulle sfide e sulle molte cose che abbiamo potuto imparare su noi stessi e sulla società in cui viviamo. Lo scrittore è stato premiato dalla giuria, composta da Luca De Biase, Luca Gambardella, Andrea Rizzoli e Marco Zaffalon, «per il suo impegno nello stimolare la riflessione sul rapporto tra scienza e società, con particolare attenzione allo sviluppo dell’intelligenza artificiale».

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