Teatro

Eutopia, il nuovo progetto di Trickster-p

«Scrivendo Eutopia, non ho potuto fare a meno di tornare con la mente a questo stesso periodo di due anni fa: allora stavamo per debuttare con Book is a Book is a Book e cominciavano ad arrivare le notizie delle prime chiusure nella vicina Lombardia; si respirava un’aria sospesa e irreale. In quel primo, inaspettato, confinamento – mentre tutto attorno proliferavano video di spettacoli trasmessi online, quasi a voler scongiurare l’oblio del mondo della cultura – mi sono ritrovata spesso a pensare a cosa fosse quello che mi – e ci – mancava davvero. Qual era, tolti tutti gli orpelli e le convenzioni, il nucleo profondo che avevamo perso in quella separazione forzata dal “nostro” pubblico? Ho capito, dopo questa riflessione, che a mancare era la condivisione di un “qui e ora”: il fatto di essere insieme in uno stesso tempo e in uno stesso spazio che non fosse virtuale, ma trasparisse presenza». Prodotto assieme al LAC Lugano Arte e Cultura, in co-produzione con Theater Chur, ROXY Birsfelden, Südpol Luzern, TAK Theater Liechtenstein e FOG Triennale Milano Performing Arts, il nuovo progetto di Trickster-p, Eutopia, come spiegato dall’artista Cristina Galbiati, vuole colmare questa “lacuna”; soprattutto, vuole esplorare un diverso paradigma del “fare insieme” attraverso un approccio – oltre che interattivo, come tutte le produzioni di Trickster-p – ludico e multisensoriale: «Eutopia parte dal game design inteso come possibile strumento di partecipazione e di incontro con il pubblico. In particolare, ci affascina la possibilità che i risultati di quello che accadrà nel corso di Eutopia non siano controllati e controllabili da noi, ma emergano dalle scelte e dalle azioni dei partecipanti, dando vita a scenari ogni volta differenti».

Tutto questo non senza un obiettivo: come spiegato da Galbiati, lo scopo, questa volta, è quello di portare i partecipanti-giocatori a mettere in discussione i modelli biologici, ecologici e antropologici cui normalmente si fa riferimento: «Il progetto vuole essere un’esplorazione del rapporto dell’uomo alle specie “non umane”, nella convinzione di una possibile convivenza inter-specie e rifiutando gli assunti di un’ecologia, per così dire “facile”, volta a ricondurre ogni cambiamento climatico all’azione dell’uomo». In prospettiva di un “fare insieme” sin dal processo creativo, anche questa volta – la quinta, dopo Twilight (2016), Netles (2018), Book is a Book is a Book (2020) e Estado Vegetal (2021) – Trickster-p si è avvalso della collaborazione di artisti e artiste che accompagnano il suo percorso creativo da anni: il musicista Zeno Gabaglio, i dramaturg Simona Gonella e Yves Regenass, il grafico e architetto Paolo Cavalli, oltre al docente di game design all’Università Milano Bicocca, Pietro Polsinelli e all’assistente di produzione Arianna Bianconi.

Alle collaborazioni internazionali, si aggiunge la notizia, data da Michel Gagnon, direttore del LAC, di una tournée, già programmata, tra Svizzera, Liechtenstein e Italia. «Trickster-p, che è Compagnia residente al LAC – ha commentato il direttore artistico del LAC, Carmelo Rifici – assolve compiti territoriali importantissimi. Ciò che la Compagnia produce, grazie a una fittissima rete di co-produzioni, non nasce per restare solo al LAC. Inoltre, il sostegno che Trickster-p dà ai giovani artisti agevola, anche per il LAC, il rapporto con le altre compagnie. Per questo, sin dall’inizio, siamo stati convinti di questa collaborazione. Essa ci permette di essere presenti e di lavorare sul territorio ticinese, con uno sguardo alla Svizzera». Alla luce di questi aspetti, la Città di Lugano, come ricordato da Roberto Badaracco, ha deciso di concedere un contributo annuo di 15’000 franchi per il periodo 2021- 2023 a sostegno delle attività artistiche e culturali promossa da Tricskter-p. Vi si aggiungono i finanziamenti da Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura, Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport del Canton Ticino – Fondo Swisslos, il Municipio di Novazzano, la Fachausschus Tanz&Theater BS/Bl, Swisslos/Kulturförderung Kanton Grabünden, Landis &Gyr Stifrung, KB BEITRAGSFOND, Stiftung Dr. Valentin Malamous Boner Stiftung für Kunst und Kultur, il Municipio di Coira, la Fondazione Winterhalter.

Il debutto di Eutopia è previsto venerdì 18 marzo, alle ore 18 e alle ore 20.30, mentre mercoledì 16 marzo, alle ore 18.30 nella sala del refettorio dell’ex convento di S. Maria degli Angioli, avrà luogo la conferenza della giovane ricercatrice Carmen Pedullà “Fare insieme, partecipazione a teatro”, momento di approfondimento delle forme teatrali partecipative, come quelle proposte da Trickster-p. Tutte le informazioni su luganolac.ch.

Laura Quadri

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