Tutti i colori del giallo

Profumo di Francia e mistero: Michel Bussi incanta il pubblico alla prima serata

Tutti i colori del giallo 2025 - Profondo rosso - Michel Bussi con la traduttrice Romana Agliati

Lo scrittore francese Michel Bussi con la traduttrice Romana Agliati (Foto: Sabrina Montiglio)

Si è aperta mercoledì sera la XXI edizione del festival Tutti i colori del giallo e l’ospite d’eccezione non poteva che essere uno dei grandi nomi del panorama noir internazionale: Michel Bussi. Autore di punta della casa editrice E/O e tra gli scrittori francesi più letti nel mondo, Bussi ha dato il via alla manifestazione con una serata all’insegna del mistero, della letteratura e del fascino narrativo.

Dopo i saluti istituzionali della sindaca Simona Rusconi, è stato Luca Crovi a guidare il pubblico in un viaggio nella scrittura e nell’universo creativo dell’autore francese, tratteggiandone un ritratto artistico e stilistico di grande precisione e passione.

Il direttore artistico Luca Crovi

Il direttore artistico Luca Crovi (Foto: Sabrina Montiglio)

Bussi ha raccontato con ironia e calore i suoi esordi da lettore vorace: «La mia passione per la lettura è nata molto presto, alle medie. Il primo trimestre ho letto tutto Shakespeare, poi mi sono dedicato ad Agatha Christie». Fin da bambino, era attratto da tutto ciò che evocasse mistero: «Un’estate ci diedero da leggere L’énigme A… e io alzai la mano prima che il maestro finisse di dire il titolo!»

Il suo immaginario narrativo, ha spiegato, affonda le radici nella mitologia greca e romana, che condivide con il giallo la struttura fatta di tradimenti, vendette e colpi di scena. Altro elemento fondamentale è il legame profondo con la sua terra, la Normandia, e in particolare con Rouen, la sua città natale: «Vengo da una città con due anime: colta e operaia. È anche la città di Flaubert, Maupassant e Maurice Leblanc, creatore di Arsenio Lupin, che considero un mio padre spirituale.»

Tutti i colori del giallo 2025 - Profondo rosso - Michel Bussi firma le copie dei suoi romanzi

Michel Bussi firma le copie dei suoi romanzi (Foto: Sabrina Montiglio)

Proprio a Leblanc è dedicato Code Lupin, il primo romanzo di Bussi, non ancora tradotto in italiano, nato dopo un viaggio a Roma e una rilettura appassionata delle avventure del ladro gentiluomo. «Ho cominciato a cercare indizi nei suoi racconti come in una vera caccia al tesoro. Ho tracciato una mappa sulla Normandia e alla fine… il tesoro l’ho trovato.». Un libro che ha dato il via a una carriera straordinaria.

La serata è proseguita con un momento di grande intensità teatrale grazie alla lettura scenica di Paolo Cresta, che ha dato voce all’incipit di Le Ninfee Nere, romanzo che unisce mistero, arte e atmosfera impressionista. «Il mio stile cerca sempre di tenere insieme l’elemento popolare – le emozioni, la vita quotidiana – con quello culturale e storico», ha sottolineato Bussi.

L'attore Paolo Cresta legge dai romanzi di Michel Bussi

L’attore Paolo Cresta legge dal romanzo Le Ninfee Nere di Michel Bussi (Foto: S. Montiglio)

Un inizio brillante per un festival che si conferma anche quest’anno uno degli appuntamenti più attesi dagli amanti del genere. La serata si è conclusa, come da tradizione, con una cena luculliana offerta dal Grotto Valletta, ispirata alla cucina francese. Tra un bicchiere di vino e un croissant al pâté, Michel Bussi ha continuato a intrattenere i lettori con racconti, curiosità e firme sui libri, mostrando grande disponibilità anche nel dopocena.

Cena francese in occasione della prima serata del festival "Tutti i colori del giallo", edizione 2025

Cena francese in occasione della prima serata del festival “Tutti i colori del giallo”, edizione 2025

Noi libraie eravamo al settimo cielo: incontrare un autore dal vivo è sempre un’esperienza emozionante e sorprendente.

Per ora, dalla nostra “piccola Senna”, è tutto. Vi aspettiamo domani con Gian Andrea Cerone e Cochi Ponzoni, pronti a scoprire come noir e cabaret possano sorprendere anche i lettori più scafati.

Lidia Vaime e Maria Ferro

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