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Marc Augé per il ciclo di conferenze “Metamorfosi” promosso dall’associazione NEL

Marc Augé, tra i massimi antropologi viventi, uno dei relatori sul tema della metamorfosi.

Nata nel 2012, l’Associazione NEL-Fare arte nel nostro tempo – inserita in una rete di collaborazioni con istituzioni e associazioni culturali, prima di tutte il MASI, il Museo d’Arte della Svizzera Italiana, e l’USI – organizza Visioni in dialogo, cicli annuali di incontri e conferenze con personaggi di spicco della cultura invitati a confrontarsi su un tema in modo multidisciplinare. I temi finora affrontati sono “L’uomo è solo?”, “La follia”, “Osservatore-osservato”, “Ombra”, “Giardini” e “Passioni”, temi attuali e universali che offrono ampie possibilità di interpretazioni e anche di convergenze, con conferenze ancora adesso seguite da migliaia di persone online. Il tema di quest’anno, invece, è “Metamorfosi – Il clima cambia…e noi?”. Le conferenze proposte negli ultimi mesi del 2018 intendono affrontare soprattutto i fenomeni globali, gli impatti collettivi, gli interrogativi su possibili scenari, mentre nel corso della seconda metà del 2019 altri appuntamenti sul tema “Metamorfosi” si focalizzeranno sull’individuo, il progresso scientifico, le identità.

Nello specifico, i prossimi appuntamenti sono in programma martedì 20 e sabato 24 novembre.

Il 20 novembre nella sala conferenze Studio 2 della Radio della Svizzera Italiana a Lugano Besso dalle 18.30 alle 20.30 vi sarà l’intervento «Tra metamorfosi delle culture e identità, quali mezzi concepire per costruire il nostro futuro?» di Marc Augé, tra i massimi antropologi viventi, ideatore del neologismo “non luogo”, per un incontro in francese, come tutti gli altri aperto al pubblico.

Il 24 novembre dalle 10.45 alle 16.30 nell’aula auditorio dell’Università della Svizzera Italiana, parlerà invece di “Cambiamenti globali, quali impatti sulle popolazioni?” l’ambasciatore Pio Wennubst, agroeconomista, Capo del Settore Cooperazione, Vice Direttore Generale dell’Agenzia Svizzera per lo Sviluppo e la Cooperazione (DSC) al Dipartimento degli Affari Esteri (conferenza a titolo personale).

Segue la conferenza del biologo e oceanografo Gilles Boeuf, professore all’Università Pierre et Marie Curie, professore al Collège de France e già presidente del Museo di Storia Naturale di Parigi su “L’uomo potrà adattarsi a sé stesso?”.

Nel pomeriggio sarà la volta di Mons. Dr. Alberto Rocca, Dottore della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Direttore della Pinacoteca Ambrosiana, Direttore della Classe di Studi Borromaici a Milano che parlerà di “Il sogno è effimero sotto la luna d’estate Immagini e intuizioni dal Sol Levante per un mondo che cambia”.

A seguire, Camille Morineau, storica dell’arte, già conservatrice del Patrimonio e curatrice al Musée national d’Art moderne e al Centre Pompidou, ora direttrice delle collezioni e delle mostre alla Monnaie di Parigi, con la conferenza “Sogni, perdite, utopie, rapporto con la natura. La narrazione di artisti contemporanei”.

In conclusione, una discussione con Tobia Bezzola, direttore del MASI, Luigi Di Corato, direttore della Fondazione Brescia Musei e nuovo Capo della Divisione attività culturali della Città di Lugano, Giovanni Pellegri, coordinatore all’USI della Fondazione Science et Cité, i relatori e il pubblico.

Seguiranno eventi nel 2019.

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