“La forma ciclica”, concerto con il Quartetto Epos e Maurizio Zaccaria, pluripremiato pianista, sarà presentato domenica 6 gennaio alle ore 17, presso il Conservatorio della Svizzera italiana, dalla International Chamber Philarmonic Orchestra of Switzerland.
Saranno eseguiti la Sinfonia n. 31 in re maggiore, “Horn Signal”, Hob.I:31 di Franz-Josef Haydn; Quartetto per archi n°2 in la minore, op. 13 di Felix Mendelssohn-Bartholdy e Wanderer Fantasie per pianoforte e orchestra di Franz Schubert e Franz Liszt.
Haydn è Maestro indiscusso nei più svariati campi della scienza musicale, ponte ideale fra stile classico e Sturm und Drang, padre della sinfonia e del quartetto modernamente intesi. Ci ha lasciato un’enorme produzione che abbraccia tutti i generi e le forme musicali. Haydn anticipa di diversi decenni quella concezione della cosiddetta «forma ciclica» tanto cara agli autori romantici come Mendelssohn-Bartholdy, che la utilizza nel Quartetto n. 2 in la minore op. 13. Una siffatta dialettica interessa anche altri due grandi compositori, Franz Schubert e Franz Liszt; il primo, a differenza di quest’ultimo, non ebbe mai fortuna in vita, e ben poco di suo venne pubblicato vivente l’autore; ma per fortuna furono i posteri a conservarne la memoria. Per quanto riguarda invece la Wanderer Fantasie per pianoforte, essa appartiene all’ultimo periodo di Schubert, essendo stata composta nel 1822; ritenuta da molti studiosi come uno dei pezzi più complessi e difficili mai scritti per il pianoforte durante il periodo romantico.
Il Quartetto Epos è attualmente composto da Livia Roccasalva e Deolinda Giovanettina ai violini, Teresa Robledo Risueño alla viola e Ulisse Roccasalva al violoncello.Il Quartetto ha studiato con grandi nomi del panorama musicale internazionale quali Klaidi Sahatçi, Yuval Gotlibovich, Johannes Goritzki, Danilo Rossi, Hariolf Schlichtig e Aldo Campagnari (Quartetto Prometeo),Alfred Brendel ed il violinista del Jerusalem Quartet Sergei Bresler.
Maurizio Zaccaria invece, si è esibito in grandi teatri tra i quali il Musikverein (Vienna), la Sala Cortot (Parigi), il Parco della Musica (Roma), alla Biblioteca Musical Victor Espinos (Madrid), la Town House (Inverness), il Caruth Auditorium (Dallas), la Sala Gaber (Milano).
Infine, Fausto Corbo ha collaborato con orchestre di vari paesi europei come Italia, Svizzera, Austria, e Bulgaria, si annoverano soprattutto quelle con Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Orchestra regionale Filarmonia Veneta, Camerata Musica Luzern, Neues Orchester Basel, Haydn Sinfonietta Vienna, Orchestra Filarmonica di Ruse, Orchestra Filarmonica di Burgas.