Letteratura

Raccontare Dante ai giovani

Su Rai Storia, Alessandro Barbero, docente universitario e storico, racconta “Alighieri Durante, detto Dante”.  Un docufilm per riscoprire il Sommo Poeta e la sua Divina Commedia: “un grandissimo intellettuale, un poeta tra i più grandi della storia del mondo – spiega Barbero – e un uomo pieno di impegni, di passioni, ma anche di contraddizioni. L’uomo che ha fatto politica invocando la concordia e il bene comune, però è finito condannato per corruzione, l’uomo che ha proclamato di essere al di sopra delle parti, ma che è stato uomo di partito e di regime. E l’uomo che ha vissuto degli amori e ci racconta cosa voleva dire essere adolescente e innamorarsi nel Medioevo”.  Il docufilm – con la “partecipazione straordinaria” di Giovanni Boccaccio, Dino Compagni, Leonardo Bruni, Giovanni e Filippo Villani, Jacopo Di Pandolfino interpretati da Martino Duane, Bruno Santini, Roberto Attias, Alessio Sardelli, Mirko Cardinale – ricostruisce i primi 36 anni di vita di Dante Alighieri, dall’infanzia all’esilio da Firenze. Sono gli anni della formazione, gli anni in cui incontra Beatrice, in cui combatte come cavaliere a Campaldino e in cui decide di entrare in politica. E scrive sonetti come “A ciascun’alma presa, e gentil core” che il docufilm affida a due giovani rapper, Emme Mash ed Elle, che lo interpretano a modo loro, ma fedelmente. “E’ stata un’idea degli amici di Rai Storia – spiega Barbero – e sono contento che l’abbiano proposto perché ci permette di ricordare che anche i sonetti diventavano canzoni”. Un Dante al quale rendere giustizia, al di là delle “costrizioni” della scuola, andando oltre i luoghi comuni su di lui: “La cosa che mi ha colpito di più – conclude Barbero – è stato scoprire che quest’uomo, sicuramente convinto di essere incorruttibile e perfetto, quasi un profeta che denunciava i mali del mondo, in realtà ha ‘trafficato’ molto con la propria immagine, con la ricostruzione della propria vita anche nella Commedia, nascondendo alcune cose di sé. Ma proprio questo me lo rende più caro, più vicino, più umano”

In cima