Cultura

Rete Due: la posizione della Commissione formazione e cultura

La Commissione formazione e cultura del Gran Consiglio ha rilasciato in data odierna un comunicato stampa relativo al progetto Lyra della RSI, teso a ridefinire i contenuti delle tre reti radiofoniche, compresa la Rete Due, che come noto ha suscitato un vivace dibattito nel Paese.

Nel comunicato si legge che la Commissione formazione e cultura, in data 21 dicembre 2020, ha ascoltato in audizione il direttore della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, Maurizio Canetta, dal quale ha appreso che la ridefinizione dei contenuti delle tre reti è ancora in corso.

La Commissione formazione e cultura «auspica vivamente che il dibattito in merito alla ventilata ridefinizione dei contenuti delle tre reti radiofoniche possa avvenire in maniera trasparente e possibilmente tempestiva, prima che siano prese decisioni irreversibili».

In particolare, la Commissione formazione e cultura del Gran Consiglio chiede alla direzione della RSI di «tenere in considerazione l’opinione critica espressa dal Consiglio del pubblico della CORSI nei confronti del progetto Lyra». Il Consiglio del pubblico della CORSI ritiene che il progetto Lyra «potrebbe non adempiere pienamente il mandato pubblico» e che la «differenziazione fra cronaca culturale (informazione) e approfondimento culturale (analisi critica) prevista da Lyra, necessita tempi, risorse e capacità molto differenti, visto che l’approfondimento va considerato un investimento formativo da parte del servizio pubblico in favore di un continuo sviluppo culturale del paese». Inoltre, Il Comitato del Consiglio regionale della CORSI ritiene sia necessario «un coinvolgimento nel progetto anche del nuovo direttore [Mario Timbal] e, di conseguenza, una sospensione in attesa della sua entrata in carica».

La Commissione formazione e cultura chiede quindi che la CORSI «sia deputata ad organizzare un dibattito sul progetto Lyra fondato su elementi concreti, aperto e costruttivo e questo nell’ottica di un rafforzamento della cultura nei programmi radio RSI e nell’interesse della Svizzera di lingua italiana».

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