Cinema

“S-velati e ritrovati”, due dive del cinema muto al Museo Vela

Francesca Bertini

Il cinema torna al Museo Vincenzo Vela di Ligornetto nella collaudata formula di “S-velati e ritrovati”: film del periodo del muto con sonorizzazione dal vivo, per esplorare i temi delle mostre o del periodo storico di Vela.

Domenica 10 aprile alle ore 11.00 i protagonisti sullo schermo saranno gli scultori, spesso dimenticati dal cinema di Hollywood. Il Museo Vela, grazie alla complicità della Cineteca di Bologna, è andato a scovare due film italiani del periodo del muto. Si tratta di Idolo infranto (regia di Emilio Ghione, 1913) e La modella (regia di Ugo Falena, 1916). I due film, un cortometraggio e un mediometraggio, hanno diversi elementi in comune: entrambi realizzati da registi italiani, hanno per protagonisti due scultori in crisi di ispirazione e le loro muse. Ambedue si sviluppano attorno a un dramma di gelosia e vedono la presenza di due straordinarie dive del cinema: Francesca Bertini (regina incontrastata del cinema muto italiano degli anni Dieci e del primo dopoguerra, incarnando il mito della femminilità torbida e tentatrice) e Stacia Napierkowska (di origine franco-polacca, attrice e danzatrice, che nella sua breve carriera fu star di successi internazionali). Sono pertanto evidenti le assonanze tra i film e lo scultore Vincenzo Vela, che trovò in sua moglie Sabina, sua prima modella, la sua musa.

Stacia Napierkowska

Come di consueto, i film verranno sonorizzati dal vivo. Per questa occasione, il Museo ha dato mandato al trio Q3 – formato dai fratelli Brian (batteria) Nolan  (tromba) e Simon Quinn (contrabbasso) – allargatisi in quartetto con Johannes von Ballestrem (pianoforte), di creare una composizione originale per i due film in programma. Musicisti versatili, dopo una formazione classica i Q3 negli ultimi anni si sono spesso confrontati con ottimi risultati nella sonorizzazione di film del periodo del muto, accompagnati solitamente dal pianista jazz tedesco Johannes von Ballestrem.

L’evento è organizzato in collaborazione con Musica nel Mendrisiotto e Cineclub del Mendrisiotto, con il sostegno finanziario della Fondazione SUISA.

In cima