Teatro

“Sciù Sciù – Broken Becomes Beautiful”, un elogio alla vulnerabilità

Giovedì 3 febbraio, alle ore 20.45, al Teatro Sociale di Bellinzona andrà in scena Sciù Sciù – Broken Becomes Beautiful, di e con Carla Valente, produzione del Collettivo Treppenwitz.

Come ci si sente nel proprio corpo? Quanto conta lo sguardo degli altri per definire noi stessi? Sciù Sciù – Broken Becomes Beautiful è un’esplorazione nelle crepe della vita e un elogio alla vulnerabilità. Una videocamera in scena e immagini proiettate in tempo reale permettono di analizzare i dettagli del corpo e degli oggetti. Dice l’autrice e interprete Carla Valente: «Sciù Sciù è il nome con cui da bambina mi chiamava mia nonna. Sono nata con una malformazione alla mano nota come oligodattilia. La causa più plausibile è la dismissione nel 1982 della centrale nucleare del Garigliano, a circa trenta chilometri da Gaeta, città in cui sono nata. Nella regione vi è un alto tasso di tumori, leucemie e malformazioni probabilmente causate dallo smantellamento della centrale. Ogni cosa è stata contaminata: i pozzi, le acque sotterranee, il mare del Golfo di Gaeta. Una Chernobyl italiana di cui pochi sono a conoscenza, un mostro che genera malattia e sofferenza».

I biglietti per questo appuntamento della rassegna “Altri percorsi” del cartellone del Teatro Sociale sono ottenibili da subito presso l’InfoPoint Bellinzona (Piazza Collegiata 12, tel. 091 825 48 18), sul sito www.ticketcorner.ch e presso tutti i punti vendita Ticketcorner.

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