Cinema

“Storie di confine” di Bruno Soldini al Cinema Multisala di Mendrisio

La rassegna del Cinceclub del Mendrisiotto Ri-pensare i confini, organizzata in collaborazione con il Museo etnografico della Valle di Muggio, si conclude giovedì 10 febbraio, alle ore 20.45 (Multisala Ciak di Mendrisio), con un film “storico” del 1972 firmato da Bruno Soldini: Storia di confine. Interamente girato in Ticino, in particolare nel Mendrisiotto, è un lungometraggio che racconta una storia legata al nostro territorio e al “contrabbando di fatica”, praticato dalla povera gente di confine. Il film sarà preceduto da un incontro con il regista Bruno Soldini e con il direttore della Ticino Film Commission Niccolò Castelli. Per partecipare è necessario il Covid Pass (2G) e indossare la mascherina.

Bruno Soldini, figlio di un doganiere, firma con Storia di confine la sua opera prima. Scritto insieme a Marco Nessi, il film mette in luce un paesaggio, quello prealpino del Cantone Ticino e in particolare del Mendrisiotto a noi così familiare, che si rivela in quest’opera assolutamente e autenticamente cinematografico e di grande fascino, con le creste delle sue montagne, le cascine, i campi, la sua luce. Un film che racconta e mostra geografie umane e territoriali lontane dai cliché.

La presenza di Niccolò Castelli, permetterà inoltre di meglio conoscere il progetto Ticino in film, uno spazio dedicato sul suo sito web, attraverso il quale da circa un anno la Film Commission vuole dare spazio al cinema girato sul territorio. Un luogo virtuale dove chi è interessato a quel che avviene davanti e dietro la cinepresa a sud delle Alpi, di ieri come di oggi, viene guidato alla scoperta di numerose pellicole. Un progetto che permette di far scoprire meglio le location e le “atmosfere ticinesi” attraverso un vero e proprio sguardo cinematografico sul territorio.

Si segnala che la nuova rassegna del Cineclub del Mendrisiotto, “Il cinema incantato di Jacques Demy“, si aprirà mercoledì 9 febbraio. 

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