Poesia

Tenebra

Pubblichiamo una composizione di Yari Lepre Marrani tratta dalla raccolta I canti di un pellegrino (Booksprint Edizioni, 2024), candidata al Premio Strega Poesia 2025. L’autore, classe 1982, milanese, anche docente e giornalista culturale, dal 2023 è presente tra i poeti contemporanei di WikiPoesia.

Tenebra

Non basta una vita intensamente vissuta
né una morte ardentemente temuta
per comprendere che il dono della ragione
rende l’uomo cattivo più temibile
di un lupo feroce.

Tremo innanzi al dolore del mondo,
al tradimento dell’uomo sull’uomo,
al basso raggiro dell’amico sull’amico,
al bambino orbato tra le macerie bombardate,
al povero che maledice vita e indigenza,
al malato tradito dalla speranza,
all’emarginato ingiustamente reietto,
al vecchio languido segregato
sulle rive del fiume del suo sangue derelitto,
tremo all’apoteosi del sole arso
che arde la pelle incolpevole delle creature
terrestri,
tremo innanzi ai tormenti di chi ha pregato
Iddio
ma ne è stato vilipeso e tradito
e vive all’ombra dell’afflizione.

Misericordia e comprensione
ai malvagi appaiono malvagi
e fratellanza e virtù agli stolti paiono stolti.

Un solitario incedere in foreste lontane
è ormai solo un miraggio ma la fiammella
della speranza ancor non si è estinta.

Tutto si cangerà nella valle di Giosafat

 

Filetto rosso Osservatore

I canti di un pellegrino - Copertina

In cima