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Torino, riparte “Il potere delle parole”

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Prende il via il 14 gennaio a Torino per una nuova edizione il progetto Il potere delle parole, una serie di incontri destinati da un lato a ricordare il linguista Tullio De Mauro – oggi anniversario della sua morte avvenuta un anno fa – e dall’altra ragionare su come cambia il significato dei vocaboli nel tempo, con accademici, intellettuali, rappresentanti del volontariato, di quello produttivo, delle istituzioni. Partecipano agli incontri: , giudice emerito della Corte Costituzionale; e gli scrittori Hamid Ziarati di origini iraniane, Nicola Brunialti e Christian Raimo, la professoressa Eva Cantarella, il giornalista Rai Antonio Sgobba, l’ex partigiano ultracentenario Bruno Segre.

Ignoranza, libertà, Costituzione, uguaglianza, empatia e resistenza… sono le parole al centro della nuova edizione. Ogni ospite si prenderà cura di una parola e poi scriverà un testo che verrà pubblicato nella seconda edizione del Dizionario che cura le parole, edito dal Fondo Tullio de Mauro – presieduto dalla sociologa Chiara Saraceno – con il sostegno dalla Fondazione Crt. Uno strumento destinato soprattutto alle scuole.
«Le parole non giacciono morte o mummificate ma si riempiono di sensi per ogni parlante che le usa in produzione o le interpreta in ricezione, o ancora le presenta e ne discute al FondoSabino Cassese che porta il nome di Tullio, che di parole si è sempre occupato», osserva Silvana Ferreri, moglie di Tullio De Mauro.

Tutti gli incontri si svolgeranno in via dell’Arsenale 27 a Torino, dalle 18.30.

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