Cultura

Vasi comunicanti 2022, nella memoria collettiva delle città di confine

Dal 6 al 15 maggio avrà luogo la quarta edizione di “Vasi comunicanti“, progetto culturale ideato da Karakorum Teatro che racconta le terre di frontiera e che quest’anno approda tra Arzo, Tremona, Besazio, Clivio e Saltrio. L’edizione 2022, in collaborazione con il Festival Internazionale della Narrazione di Arzo (18-21 agosto), è stata presentata questa mattina in conferenza stampa.

Stefano Beghi, Direttore artistico di Karakorum Teatro, ha subito chiarito l’anima dell’iniziativa culturale, che non nasce tra i grandi palchi ma in mezzo alle comunità e ai paesi. Come suggerisce il nome stesso del progetto – che si rifà al principio fisico secondo cui in due contenitori comunicanti un liquido libero tenderà a distribuirsi fino a raggiungere lo stesso livello in entrambi i recipienti – vi sono delle connessioni che legano e uniscono i paesi confinanti. «I paesi di frontiera, per quanto siano apparentemente divisi dalla linea di confine, hanno delle connessioni, che sono le storie delle persone. Sono le persone che passano da una parte all’altra, sono le loro relazioni che creano dei contatti». C’è qualcosa in comune che li lega, ha chiarito Beghi, «ed è per noi la memoria collettiva, che non è la storia, ma è qualcosa in cui ci si riconosce tutti, quell’elemento di un racconto che ci fa essere tutti abitanti della stessa “nave”. Non cerchiamo la “verità”, ma la narrazione, quegli elementi della memoria che ci rendono parte della stessa comunità».

Coinvolgimento della popolazione, cura del territorio e del patrimonio culturale, ha chiarito Ursula Rampoldi, sono temi che legano Vasi comunicanti a il Festival di Arzo, occasione nella quale sarà pure presentato un libro che raccoglie i racconti di questa e delle passate edizioni, con prefazione di Mario Bianchi e postfazione di Laura Curino.

Il progetto prenderà avvio con le “residenze” di quattro autori a Clivio, Saltrio, Arzo, Meride, Besazio e Tremona dal 6 al 15 maggio. Stefano Beghi, Stefano Panzeri, Allegra de Mandato e Marco Di Stefano saranno sul territorio per tutta la settimana, parlando con le persone, raccogliendo le storie, scoprendo i legami e i percorsi a volte nascosti che fanno di un confine il collegamento tra due vasi comunicanti.

Le quattro storie create dagli artisti in collaborazione con i cittadini saranno messe in scena da Stefano Beghi, Susanna Miotto, Alice Pavan e Marco Cicullo nell’evento conclusivo di domenica 15 maggio, contemporaneamente, nei paesi di: Arzo (ore 11.30 / 14.30 / 18.00 in Piazza M. Lapicidi Arzesi), Besazio (ore 16.00 in Piazza Antonio Fontana), Clivio (ore 11.30 / 16.00 / 18.00 a Palazzo Reale, via Albuzzi), Saltrio (ore 11.30 alla Chiesa S. Giorgio in via A. Manzoni, ore 16.00 / 18.00 al Parco di via Bellini), Tremona  (ore 11.30 / 18.00 in Piazza Antonio Rinaldi, ore 16.00 alla Chiesa di S. Agata).

Chi volesse ascoltare tutte le storie potrà partecipare ad una passeggiata organizzata che attraverserà i quattro paesi. L’itinerario partirà alle 10.30 dal Palazzo Reale in via Albuzzi a Clivio, per arrivare alle 11.30 alla prima lettura presso la Chiesa San Giorgio di Saltrio con coffee break in collaborazione con Gruppo Alpini Saltrio e AVIS Comunale Viggiù Saltrio Clivio ODV. Alle 13 è previsto l’arrivo ad Arzo con pranzo al sacco. Dolce, acqua e vino offerto dall’Associazione ArzoC’entro. Alle 14.30 sarà il momento della seconda lettura presso la Piazza Mastri Lapicidi Arzesi ad Arzo. Per le 16 si raggiungerà la Chiesa di S. Agata a Tremona per la terza lettura, mentre la quarta sarà di nuovo a Palazzo Reale a Clivio.

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito, con prenotazione obbligatoria: www.karakorumteatro.it – info@karakorumteatro.it

Lucrezia Greppi

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