Cultura

Willy il Coyote e Beep Beep compiono 70 anni

Willy il coyote con il suo “nemico” Beep Beep in una immagine d’archivio. ANSA

Sono tra i personaggi dei cartoni animati più celebri e conosciuti al mondo, stiamo parlando di Willy il Coyote e Beep Beep… nati dall’immaginazione di Chuck Jones ben 70 anni fa; più precisamente il 16 settembre del 1949.
Il duo (Willy e Beep Beep), ha tenuto compagnia a diverse generazioni, tra simpatici inseguimenti e qualche piccolo “imprevisto” di percorso.  Il cartone raffigura un coyote, chiamato Willy, che episodio dopo episodio cerca incessantemente di catturare la sua preda, un pennuto conosciuto come Beep Beep.

I due personaggi sono stati creati da Chuck Jones, e appaiono insieme per la prima volta in un episodio dal titolo Fast and Furry-ous (Lavato e stirato). La trama sarà la stessa per ogni episodio della lunga serie fatta di 45 corti e un cortometraggio, e sempre lo spettatore si ritroverà a fare il tifo per lo sfortunato coyote. Il suo acerrimo nemico è Road Runner, che molti hanno sempre pensato uno struzzo, un nandù, tanto che nei vecchi doppiaggi italiani e fumetti veniva chiamato Beep-Beep lo struzzo corridore. Nella realtà, il penuto è ispirato ad un uccello dei deserti americani e appartenente alla famiglia dei cuculidi, comunemente chiamato appunto “Roadrunner” (corridore della strada).

Beep Beep, preda agognata da Willy il Coyote, si muove velocissimo e nonostante gli innumerevoli e sempre più ingegnosi tentativi di cattura da parte del coyote, riesce puntualmente a sfuggirgli, in modo anche irridente. Le sfide fra i due protagonisti si risolvono, quindi, sempre a favore dell’astuto pennuto dai colori sgargianti, e puntualmente il coyote cade vittima del suo stesso ingegno, finendo per subire incidenti seri a cui sopravvive solo semplicemente perché è un cartone animato. Ubicate nelle gole della Monument Valley le trappole inventate da Willy Coyote per catturare Beep Beep, prevedono spesso strani arnesi tecnologici, regolarmente difettosi o d’uso impossibile, forniti dalla ACME Inc., azienda fittizia ideata dallo stesso Chuck Jones, che oltre a Willy Coyote fornisce le attrezzature anche tutti gli altri personaggi dei Looney Tunes. È facile pensare che anche il loro creatore tenesse più al povero coyote che all’inarrivabile struzzo se è vero che in fase di definizione del personaggio, prima del debutto in Fast and Furry-ous, lo sfortunato veniva indicato come “Don Coyote” in riferimento a Don Quixote, omaggio a Don Chisciotte di Cervantes.

Come comunicano tra loro e con il pubblico i personaggi? In modo semplice e universale: Road Runner emette solo il suono “bii-bip” (da cui deriva poi il nome “Beep Beep”), mentre il coyote (Willy) si esprime con cartelli estemporanei.

Chuck Jones, nella sua autobiografia attribuisce la sua vena artistica agli insuccessi professionali di suo padre. Uomo d’affari nella California degli anni ’20, il padre del disegnatore iniziava ogni nuova impresa commerciale con l’acquisto di materiale di cancelleria e matite nuove con su impresso il nome della società che voleva lanciare. Quando inevitabilmente il business falliva, il padre portava a casa enormi pile di cancelleria e matite che distribuiva ai suoi figli, imponendo loro di utilizzare tutto il materiale il più velocemente possibile. Armati di una scorta infinita di carta e matite, i bambini disegnavano costantemente. È per questo, secondo Jones, che lui e molti dei suoi fratelli intrapresero poi carriere artistiche.

 

In cima