I contenuti dell’Osservatore n.52/2025
I contenuti del numero 52/2025 de L’Osservatore, disponibile da sabato 27 dicembre 2025:
L’ultimo numero dell’anno si apre con una retrospettiva di Amedeo Gasparini sui principali avvenimenti del 2025, a cui segue, in Forum, la riflessione di Markus Krienke sulla lezione che si può trarre da quanto accaduto negli ultimi dodici mesi. Questa sezione si chiude con la recensione di Corrado Bianchi Porro del volume Il pensiero affettivo di Ginevra Bompiani e Sarantis Thanopulos, edito da Feltrinelli.
Cultura apre con Il canto dei libri che, a firma di Nicoletta Barazzoni, si occupa del romanzo di Dario Galimberti Le volte celesti, incentrato sulla figura di Francesco Borromini. Cartoline, la rubrica di Massimo Daviddi, ci guida alla mostra di Elena Valchera, Oltre la soglia dell’invisibile, allestita alla Bibliomedia di Biasca. Dalmazio Ambrosioni compie un percorso sul tema del presepe, da San Francesco a Greccio ad Arnolfo di Cambio a Roma, “luoghi, arte e santità”. Luca Cerchiari scrive su Lo Schiaccianoci, presentato con successo al LAC. Come di consueto, la parte culturale si chiude con il cinema: Emanuele Sacchi ha visto Frontaliers: Sabotage, atteso film comico che cala Bernasconi e gli eroi “doganali” della popolare serie in un contesto action, e Sirât, viaggio iniziatico carico di metafore nelle terre selvagge dell’Atlante marocchino.
Le pagine economiche presentano due contributi di Corrado Bianchi Porro: il primo è dedicato all’interessante relazione di Gianpaolo Mura, responsabile architetture applicative e metodologia presso BPS, sugli impatti dell’intelligenza artificiale in vari ambiti, mentre nel secondo si riferisce dell’incontro alla Libera Università Carlo Cattaneo (LIUC) sul tema dell’errore nel mondo del lavoro, che ha visto protagonista Rossana Andreotti, formatrice e psicologa.
Per gli interessati è disponibile un numero gratuito di prova, prelevabile indicando il proprio indirizzo di posta elettronica.
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