Formazione

CSI, donati oltre 400mila franchi al Fondo di Solidarietà per gli studenti

Il Fondo di Solidarietà per gli studenti del Conservatorio della Svizzera italiana continua a essere un punto di riferimento per i giovani musicisti anche in questa fase della pandemia. Istituito nel marzo 2020 come risposta immediata alle chiusure di teatri e sale da concerto imposte dai lockdown, si è confermato nel tempo come la forma di sostegno privato alla cultura più efficace in Ticino. Ad oggi sono stati donati 401’087,60 franchi, devoluti agli studenti sotto forma di borse di studio d’emergenza assegnate secondo criteri di difficoltà economica e non solo per meriti accademici. Le borse di studio elargite sono state oltre 240 e il piano di erogazione prevede nel prossimo futuro di continuare a mantenere attivo il fondo fino alla fine della pandemia e al completo riassestamento della programmazione di concerti ed eventi musicali, che rappresentano per molti studenti una fonte di reddito fondamentale.

«Ormai non si tratta di concerti annullati, piuttosto di un’attività concertistica che deve ancora riprendere con regolarità. E un numero enorme di studenti ce la fanno grazie al Fondo di Solidarietà» racconta Angela Greco, Responsabile della Filantropia per la Fondazione Conservatorio della Svizzera italiana. «Incontro gli studenti tutti i giorni e posso toccare con mano quanto abbiano ancora bisogno di essere sostenuti. Questo fondo è uno strumento molto agile e trasparente che consente a tutti – cittadini, imprese e istituzioni – di attivarsi per le giovani generazioni e a favore della salvaguardia della musica» ha aggiunto. Con l’avvicinarsi delle feste natalizie, il Fondo di Solidarietà per gli studenti del Conservatorio della Svizzera italiana lancia una campagna social che possa invitare tutti a donare. Testimonial d’eccezione i docenti che per primi hanno creduto nell’iniziativa benefica, come Alessio Allegrini, Pavel Berman, Brunella Clerici, Danilo Rossi, Andrea Oliva, Lello Narcisi.

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