Nomine

Adriano Ribolzi membro onorario del VSI.ASAI

© Walter Ghidini

Mercoledì 3 maggio 2023 l’Associazione Svizzera degli architetti d’interni (VSI.ASAI) ha nominato come membro onorario l’Architetto Adriano Ribolzi per la sua carriera quale architetto d’interni e per l’attività nel campo dell’arte. Il conferimento è avvenuto presso la Sala del Consiglio Comunale di Lugano con una introduzione della Municipale Signora Cristina Zanini Barzaghi e successivamente attraverso una Laudatio della Prof. Anna Sciancalepore.

Adriano Ribolzi inizia la sua carriera a Lugano, dopo il diploma conseguito presso la Kunstgewerbeschule di Zurigo nel 1955, proseguendo l’attività del padre nel campo della decorazione d’interni e dell’antiquariato, ampliando la sua galleria di Via Magatti 3 e specializzandosi nel mobile francese del XVII e XVIII secolo. Dagli anni Sessanta avvia con successo lo studio di architettura d’interni progettando appartamenti, negozi ed edifici pubblici per una fedele clientela svizzera e internazionale, intrecciando da subito il suo lavoro con la partecipazione attiva nella VSI.ASAI che durerà più di 40 anni. Apprezzate sono anche le sue creazioni di mobili di design che firma con la sigla ADRI.

Nel 1971 con l’architetto Giancarlo Durisch affronta la sfida dell’aggiunta di un nuovo corpo moderno alla storica sede BSI di Palazzo Riva, curando gli interni: l’area degli sportelli è rimasta a lungo un punto di attrazione per la città. Ribolzi è stato considerato da Paolo Fumagalli, primo presidente della Fondazione Archivi Architetti Ticinesi, il più importante architetto d’interni della Svizzera italiana. I suoi progetti raccolti presso questo archivio documentano l’abilità di disegnatore, la creatività proiettata verso il nuovo e i suoi preziosi studi di repertori di arredi.

Adriano Ribolzi contemporaneamente prosegue l’attività di antiquario: nel 1974 è pronto per la nuova sfida di aprire la sua galleria nel centro di Montecarlo, unico antiquario straniero. Passione, rigore e creatività gli permettono di affermarsi e consolidare un successo internazionale sugellato dalla partecipazione alla TEFAF di Maastricht e dalla sua inclusione nel Board della fiera. Molti i riconoscimenti a lui tributati nel Principato. Riceve pure dalla Repubblica francese la nomina di Chevalier de L’Ordre des Arts et Lettres. Lugano tuttavia resta per Ribolzi un punto fermo dove mantiene lo studio di architettura d’interni e dove coltiva le sue amicizie giovanili. Appassionato d’arte e attento ai movimenti artistici della Svizzera italiana ha voluto donare nel 2016 alla Città di Lugano alcune opere della sua collezione.

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