Cinema

“C’è ancora domani” di Paola Cortellesi è il Film dell’anno

C’è ancora domani è il Film dell’anno dei Nastri d’Argento. Con questa notizia il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici chiude la stagione per i film “solo al cinema”: «anticipare questa decisione è il modo migliore per esprimere i nostri auguri al cinema italiano», spiega la presidente Laura Delli Colli a nome del Direttivo Nazionale.

La motivazione: «L’esordio di Paola Cortellesi dietro la macchina da presa, oltre i titoli che saranno votati a maggio, ha già dimostrato di meritare una particolare sottolineatura di eccellenza con un riconoscimento che premia – oltre il clamoroso risultato degli incassi – l’originalità e il valore di un film che continua a far parlare un Paese. C’è ancora domani ha dimostrato fin dal debutto una vera e propria svolta non solo nel rapporto col pubblico, ma anche nella capacità di leggere nella storia di una donna di ieri temi che toccano un nervo scoperto nella società e nella tragica quotidianità di un tempo che per le donne non sembra aver cancellato violenza di genere né discriminazione».

Il Nastro dell’anno, come tradizione, andrà alla regista, anche co-autrice del soggetto e della sceneggiatura e protagonista del film. Con Paola Cortellesi, Nastri d’Argento al cast dei protagonisti – Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni -, ai co-sceneggiatori Furio Andreotti e Giulia Calenda, e ai produttori Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa. Come ogni anno, nella serata dei Nastri d’Argento sarà premiata anche la creatività dell’intera squadra di talento che ha lavorato, nel segno della qualità, per un grande risultato collettivo.

«Sono felice che il Nastro d’Argento per il Film dell’anno sia stato assegnato a C’è ancora domani», sottolinea Paola Cortellesi: «ringrazio la Presidente Laura Delli Colli e il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani per questo prestigioso riconoscimento che, oltre a me, celebra tutta la squadra artistica e tecnica e riconosce il valore di ogni singolo contributo. Un Nastro che dedico a tutte le persone che mi hanno dato fiducia sin dal primo giorno e che hanno lavorato al mio fianco con passione e gentilezza».

Per la recensione di C’è ancora domani, a cura di Maria Sole Colombo, v. l’Osservatore n.45/2023.

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