Incontri

Colazione letteraria al LAC con Umberto Galimberti

Aggiornamento: l’incontro è stato spostato a sabato 27 gennaio 2024.  L’evento è sold out. 

Il primo appuntamento del nuovo anno con le Colazioni letterarie vedrà protagonista il filosofo e psicanalista Umberto Galimberti: in dialogo con Sandra Sain, domenica 14 gennaio 2024 alle ore 11.00, parlerà delle emozioni, una «terra», come recita il sottotitolo della mattinata, «in gran parte sconosciuta». L’incontro si terrà al LAC di Lugano, nell’ambito del programma di mediazione culturale LAC edu e del progetto SciArt SwitzerlAnd di IBSA Foundation per la ricerca scientifica.

Le emozioni, oggi particolarmente valorizzate in ogni ambito e non di rado elogiate in modo incondizionato, un tempo erano guardate con sospetto per i rischi e i pericoli che comportavano, abitano una terra ancora in gran parte sconosciuta. La mente e il cuore. Platone invita a privilegiare la mente razionale, capace di governare le passioni del cuore. Ma noi non possiamo dimenticare che anche il cuore ha le sue ragioni. Anzi, prima che la mente giungesse a guidare la vita dell’uomo, per i nostri antenati la vita era governata dal cuore, che con le sue sensazioni arrivava a capire, come peraltro fanno gli animali, in modo rapido e senza riflettere, che cosa fosse vantaggioso e che cosa fosse pericoloso per il mantenimento della vita. Il cuore, infatti, promuove le azioni più rapidamente della ragione e senza troppo indugiare sul da farsi, perché il mondo non è ospitale e i pericoli, che sono a ogni passo, richiedono decisioni immediate.

Le decisioni del cuore sono promosse da emozioni come la paura di fronte al pericolo o come il desiderio, che approda all’accoppiamento per la preservazione della specie. Tutto questo senza riflettere, perché la luce della ragione ancora non c’è. La nostra è un’epoca di spaventosa espansione della razionalità tecnica. Da un lato, questa espansione impone la rimozione delle emozioni e, dall’altro, innesca una reazione di ritirata nel proprio sentimento, assunto come unica legge di vita. A ciò si aggiunge la ricerca costante di visibilità e di notorietà, che trasforma le nostre emozioni in merci. Ma allora siamo ancora capaci di riconoscere che cosa sia un’emozione? Umberto Galimberti costruisce un cammino nelle profondità del nostro vissuto e ci insegna a ritrovare il nostro spazio intimo, cioè lo spazio che si nega al pubblico per concederlo a chi si vuol far entrare nel proprio segreto profondo che è spesso ignoto persino a noi stessi.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. È consigliata la prenotazione sul sito luganolac.ch

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