Musica

«Dalle tenebre alla luce», l’invito alla speranza di Sion Festival 2022

Il violinista Pavel Vernikov, direttore artistico del Festival di musica di Sion.

La 57esima edizione di Sion Festival (19 agosto-4 settembre 2022), guidata per il decimo anno consecutivo da Pavel Vernikov, proporrà una programmazione che ruoterà attorno ai concetti di «pace, luce e speranza», un percorso musicale che condurrà il pubblico «dalle tenebre alla luce». Il direttore artistico di origini ucraine, dopo aver sottolineato che «questo anno è molto difficile per tutto il mondo», e specialmente per lui, ha dichiarato che «l’arte e la musica possono ridare speranza alle persone».

Gli artisti del concerto di apertura (19 agosto) arrivano dalla Russia: la soprano Julia Lezhneva e l’ensemble La Voce Strumentale diretto da Dmitry Sinkovsky interpreteranno delle opere di musica sacra barocca intrise di malinconia, ma offriranno anche una «gioia luminosa e consolatrice» con un concerto di Vivaldi.

La tradizionale giornata Musique en fête (20 agosto) – organizzata in collaborazione con il Conservatorio Cantonale di Valais e Schbertiade Sion – sarà nel segno della pace e vedrà protagonisti musicisti russi e ucraini che proporranno una dozzina di concerti gratuiti.

Il fisarmonicista Richard Galliano intratterrà il pubblico con  Les Chemins noirs (21 agosto), accompagnato da René Frégni, dall’Orchestra del Festival e dall’Ensemble Vocal de Saint-Maurice, diretto da Charles Barbier. Les chemins noirs, ispirato all’opera letteraria della stesse René Frégni, ripercorre il viaggio di un uomo emarginato e in fuga, alla ricerca della speranza. Il concerto prevede anche un omaggio ad Astor Piazzolla, una selezione di brani del compositore argentino di cui Galliano è considerato il massimo interprete.

Le Souffle de l’espoir di Michel Godard (25 agosto) dedicato a Stéphane Chapuis, vedrà la partecipazione di Lionel Chapuis, fratello di Stéphane (fisarmonica), Roland Vouilloz (voce recitante) e La Fanfaribole diretta da Pascal Emonet.

Tra gli ospiti anche il compositore italiano Nicola Campogrande, che ha scritto le sue Danze immaginarie (26 agosto) su mandato del Festival di Sion. La prima mondiale riunirà un trio barocco, un trio classico-romantico e un basso elettrico, con la partecipazione del direttore artistico Pavel Vernikov e di Svetlana Makarova al violino.

Sion Festival accoglierà inoltre la violinista e violista Janine Jansen (28 agosto, 1 e 2 settembre); l’Orchestre de Chambre de Corée (31 agosto e 3 settembre), l’ensemble Philharmonix (20 agosto), l’Ensemble Janoska (27 agosto), il Quintetto Makedonissimo di Simon Trčeski (4 settembre). Il programma si chiude con il mondo fatato dello Schiaccianoci (4 settembre): l’Ensemble Agora, Natalie Dessay, nel ruolo di voce recitante, e l’illustratrice Juliette Barbanègre ne proporranno, assicurano gli organizzatori, una versione particolarmente accattivante.

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