Incontri

Daniel Di Schüler presenta “Extramundi” al Rifugio Letterario

Il ciclo di incontri “Viaggi, percorsi e rotte” della libreria Il Rifugio Letterario di Massagno, prosegue sabato 1° giugno alle ore 17.00 con Daniel Di Schüler, che presenterà Extramundi. Lambrusco, Galizia e forse anche Hitler (Edizioni Low 2024).

Sergio Maffazzoni è un colosso alto quasi due metri e pesante fin troppi chili. Nato a Predappio, ha preso un’inutile laurea in storia, è emigrato a Modena e poi è finito a fare il rappresentante di Lambrusco in lattina. Non granché, come mestiere. E neppure come vita. Alle soglie dei cinquant’anni gli precipita in testa il divorzio. Subito dopo, un’eredità gli offre l’occasione di fuggire nella campagna galiziana, in un palazzo in rovina. Lo trasforma in albergo, e si ritrova con il problema di attirare clienti nella remota località di Extramundi. Ricordandosi delle carovane di nostalgici in visita alla tomba di Mussolini, si inventa che il palazzo sia stato l’ultima dimora di Hitler. Compaiono così feroci teste rapate e ancora più feroci, e insospettabili, neonazisti incravattati. Tra loro, la dolce Helga Ingrid Lo Cascio, improbabile valchiria che ruberà il cuore al povero Maffazzoni, ormai acclamato da alcuni fanatici come nipote segreto del Führer. “Extramundi” è un romanzo eroicomico che, sotto il velo dell’ironia, parla con sincerità dei tempi sgangherati in cui ci troviamo a vivere. E Sergio Maffazzoni è, per l’appunto, un eroe. Per quello che gli è possibile.

Daniel Di Schüler è un nome d’arte. Daniele Pruneri lo ha scelto, quando era ancora un ragazzo, per ricordare le sue origini valtellinesi e un nonno amatissimo che era chiamato così. Nato nel 1964 a Lurate Caccivio, in provincia di Como, Daniel è cresciuto da quelle parti. Ha cominciato a lavorare giovanissimo nell’edilizia, poi è andato per il mondo commerciando tessuti. Sulla strada ha trovato l’amore, imparato qualche lingua e messo assieme una biblioteca. Da qualche anno vive con moglie e tre figli in un piccolo villaggio della costa galiziana, non lontano da Fisterra. Lettore compulsivo, scrive da sempre, ma ha cominciato a pubblicare solo dopo che la giuria del premio Calvino, nel 2015, gli ha concesso una menzione speciale. Da allora sono arrivati nelle librerie i suoi: Un’Odissea minuta, Baldini e Castoldi 2016; Rimetti a noi i nostri debiti, Bertoni 2019; L’ora che il tempo dice, ExCogita 2020, e il romanzo per ragazzi 240 Battiti al minuto, Albe Edizioni 2019.

Ingresso libero. Il Rifugio Letterario di Maria Ferro e Lidia Vaime si trova in via Battista Foletti n.7, a Massagno.

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