Due voci per l’italianità: Guido Locarnini e Flavio Zanetti

Giovedì 11 dicembre alle ore 17.30, presso l’Asilo Ciani di Lugano, si terrà la presentazione dei due ultimi quaderni di Coscienza Svizzera, due “voci per l’italianità”, fedeli al principio che il giornalismo libero non si fonda su grandi discorsi, ma su semplici regole: indipendenza, correttezza, verifica.
La presentazione dei due volumi avverrà alla presenza dei giornalisti Michele Ferrario, Giovanni Rezzonico ed Enrico Morresi. Interverranno anche lo storico Fabrizio Panzera, il presidente della Fondazione Corriere del Ticino Fabio Soldati e il presidente di Coscienza Svizzera Verio Pini.
Q 41 – Flavio Zanetti, La voce della Svizzera italiana.
Storico e giornalista formatosi in diverse università europee, l’intera sua attività è segnata da uno sguardo attento e sensibile a due orizzonti culturali diversi, ma compresenti: quello che guarda a nord e quello rivolto a sud delle Alpi. Ha lavorato nell’ambito della comunicazione per Expo ’64, Corrispondenza politica svizzera e, dal 1974 al 1996, quale capo ufficio stampa RTSI. Nelle sue analisi ha approfondito con rigore il federalismo svizzero e le sue implicazioni linguistiche, economiche e culturali. Tra il 1976 e il 1995 Zanetti ha scritto 160 articoli in italiano per il quotidiano bernese Der Bund, instaurando un dialogo a distanza tra Svizzera italiana e il resto del Paese. Il volume è a cura di Michele Ferrario con contributi di Verio Pini e Orazio Martinetti.
Q 42 – Guido Locarnini, Giornalismo e impegno pubblico.
Convinto della sua importanza e del suo valore nel concerto confederale, il giornalista Guido Locarnini, presidente di Coscienza Svizzera dal 1964 al 1983, ha dedicato la propria vita alla difesa dell’identità linguistica e culturale della Svizzera italiana. Ha dapprima diretto la redazione in lingua italiana della Corrispondenza politica svizzera, creando un ponte tra il Ticino e il resto del Paese; successivamente, da direttore del Corriere del Ticino (1969-1982), ha introdotto un giornalismo indipendente e critico, libero dalle pressioni politiche e del potere. Il volume comprende: il racconto della figlia Nicoletta sulla sua vita e formazione; un saggio di Fabrizio Panzera sulle sue attività pubbliche; uno studio di Enrico Morresi sui suoi anni alla guida del Corriere del Ticino.