Cinema

Gli attori hollywoodiani sciopereranno

Quartier generale del sindacato SAG-AFTRA a Los Angeles

La SAG-AFTRA, il sindacato che rappresenta gli attori e gli interpreti di Hollywood e che conta complessivamente circa 160’000 iscritti, ha votato per lo sciopero contro i grandi studios.

Il presidente del sindacato Fran Drescher ha dichiarato in una conferenza stampa che è giunto il momento per i dirigenti degli studios di “svegliarsi e sentire l’odore del caffè”. Il consiglio nazionale del sindacato ha preso la decisione dopo la rottura delle trattative con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP). Dopo un ultimo sforzo, coordinato da un mediatore federale, le due parti non sono riuscite a trovare un accordo.

“Questa è una scelta del sindacato, non nostra”, ha dichiarato l’AMPTP in un comunicato. “Invece di continuare a negoziare, la SAG-AFTRA ci ha messo su una strada che aggraverà le difficoltà finanziarie di migliaia di persone che dipendono dall’industria per il loro sostentamento”.

Gli studios hanno anche sottolineato che il clima per lo streaming non è buono; di recente ci sono stati molti licenziamenti. Poco prima della proclamazione dello sciopero, l’amministratore delegato della Disney, Bob Iger, ha dichiarato alla CNBC che le aspettative del sindacato non sono realistiche.

La SAG-AFTRA ha dichiarato in un comunicato che l’ecosistema dello streaming ha “eroso” il modo in cui gli attori vengono pagati. Il sindacato accusa gli studios di rifiutarsi di riconoscere “gli enormi cambiamenti dell’industria e dell’economia” e di non essere disposti a offrire un accordo equo.

Il 98% dei membri del SAG-AFTRA ha già autorizzato uno sciopero e, più di recente, molti grandi attori, tra cui Meryl Streep, hanno firmato una lettera ai negoziatori chiedendo loro di non cedere agli studios.

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