Danza

Hervé Koubi torna al LAC con “Ce que le jour doit à la nuit”

© Didier Philispart

Sabato 19 novembre alle ore 20.30, dopo il successo di Les nuits barbares (in scena nel novembre 2019), il coreografo franco-algerino Hervé Koubi torna al LAC con Ce que le jour doit à la nuit, coreografia vibrante che ha recentemente celebrato il suo decimo anniversario. Grazie al virtuosismo dei suoi dodici danzatori, lo spettacolo disegna un ponte tra Oriente e Occidente, tra Francia e Algeria, ai margini del sacro. Questo lavoro affonda le sue radici nell’attività di rielaborazione della memoria e coincide con una presa di coscienza tardiva: quella delle origini. Il momento in cui Koubi inizia a riavvicinarsi, grazie al corpo, a ciò che aveva sempre saputo in maniera astratta: le sue origini algerine, con l’infinita curiosità implicita di una simile scoperta. In questa pièce Koubi esplora attraverso la danza la propria storia e i suoi legami con l’Oriente. Sul palco giochi di luce si alternano a buio e bagliori, intrecciando nell’oscurità un reticolo luminoso; la musica lascia immaginare legami tra le culture con brani composti da Hamza El Din e interpretati dal Kronos Quartet, brani di Bach e di musica Sufi.

Si segnala inoltre che da sabato 19 a domenica 27 novembre in Teatrostudio torna Nel mezzo dell’Inferno, progetto teatrale ed esperienziale che Fabrizio Pallara dedica al Sommo Poeta. Coprodotto da LAC e CSS Teatro Stabile di Innovazione, Nel mezzo dell’Inferno è uno spettacolo in cui lo spettatore, grazie all’uso della tecnologia della Realtà Virtuale Immersiva fruibile con visori individuali, compie un’originale immersione nell’universo dantesco, una vera e propria esperienza introspettiva. L’ingresso nella selva virtuale, la discesa nei gironi infernali e l’incontro con alcuni dei personaggi più celebri della Commedia sono vissuti da ciascun spettatore in modo diretto grazie alla realtà virtuale.

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