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I contenuti dell’Osservatore Magazine n.50/2020

I contenuti del numero 50/2020 dell’Osservatore Magazine, disponibile da sabato 12 dicembre 2020:

  • Nell’editoriale Amalia Mirante fa il punto sulle misure ambientali, alcune positive, altre meno efficaci a cinque anni dalla sigla dell’accordo di Parigi.
  • Corrado Bianchi Porro riferisce, nella sezione Forum, della recente presentazione del volume La cultura della sorveglianza del sociologo David Lyon, nel quale l’autore mette in luce come i cittadini sorvegliati partecipino attivamente a sorvegliare i propri concittadini.
  • La sezione culturale del Magazine si apre con una nuova rubrica, prima tappa di un ciclo dedicato a Dante e curato da Gilberto Isella come contributo al plurisecolare anniversario della morte del poeta datata 1321, un evento che contrassegnerà le celebrazioni per tutto l’anno prossimo. Il nostro studioso non seguirà il classico schema delle lecturae dantis, commentando vari canti in successione, ma presenterà di volta in volta un tema, un gruppo di terzine suggestive, un nodo psicologico, un paesaggio, una lettura critica d’altri… Il secondo appuntamento sarà per il 9 gennaio. Poi, salvo eccezioni, dovrebbe rispettare un ritmo quindicinale.
  • Segue, per la rubrica Il canto dei libri la recensione di Luigi Maffezzoli al saggio di Manolo Pellegrini La nascita del Canton Ticino. Ceto dirigente e mutamento politico, pubblicato dall’editore Dadò.
  • Poi avremo un curioso inedito di Giuliana Pelli che fa riferimento all’attività di psicomotricista che per tanti anni l’autrice ha praticato, un’immersione nel fantastico mondo dell’infanzia.
  • Yari Bernasconi e Andrea Fazioli ci inviano i loro saluti, “baci e abbracci”, dalla zurighese Paradeplatz.
  • Dalmazio Ambrosioni conduce una riflessione sulle esposizioni, una parte della cultura che meglio di altre, per caratteristiche proprie, resiste alle condizioni dettate dalla pandemia.
  • Lucrezia Greppi ha intervistato Enrico Morresi proprio sulla situazione e sulle libertà alle quali siamo disposti a rinunciare per salvare e conservare sicurezza e salute.
  • Si apre infine la parte degli spettacoli, con Luca Cerchiari che ci presenta un libro dedicato alle morti, spesso cruente e simboliche delle rockstar, proprio nella settimana in cui si è ricordato l’omicidio di John Lennon. Emanuele Sacchi, in chiusura delle pagine culturali, scrive di un film da vedere in sala, il georgiano And Then We Danced, e di un altro su piattaforma (Amazon Prime Video), il drammatico Sound of Metal.
  • Le pagine economiche, a cura di Corrado Bianchi Porro, si aprono con il resoconto dell’edizione 2020 di Confronti, il tradizionale incontro di fine anno dell’Istituto Ricerche Economiche (IRE), svoltosi per via digitale. Segue l’analisi dei “green bond”, ossia di quei fondi che integrano fattori ambientali, sociali e di governance e che, in quest’anno difficile, hanno tenuto meglio di molti fondi tradizionali. Della nuova strategia di investimento del gruppo Reyl si occupa il terzo contributo, mentre in ultima ospitiamo le riflessioni di fra Paolo Martinelli, ve­scovo ausiliare di Milano, e di Stefano Zamagni, presidente della Ponti­ficia Accademia delle Scienze Sociali, intervenuti all’incontro sull’Economia della Bellezza, organizzato dal Centro Culturale di Mila­no.

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