Danza

I Dervisci Sari Gül al Teatro del Gatto di Ascona

Sabato 9 marzo alle ore 17.00 e 20.00, al Teatro del Gatto di Ascona, andrà in scena Frammenti di Mevlana, lo spettacolo inaugurale del Festival Canti e danze Sacre. Un ponte verso la pace, con i Dervisci Sari Gül, accompagnati dall’orchestra Mirabilis Ensemble. Lo spettacolo si compone di più parti: mentre i danzatori roteano su sé stessi, verranno lette delle poesie del poeta e mistico persiano Jellaledin Rûmî (1207-1273).

Cercare il divino che è in noi attraverso il roteare su sé stessi è una pratica che si perde nella notte dei tempi. Ne troviamo traccia ancora oggi nei rituali più antichi delle tribù dell’Africa e dell’estremo Oriente. Alcuni studi rivelano che anche nell’antica Grecia si praticavano rituali per la divinazione utilizzando anche questo tipo di danza. Tracce analoghe si trovano nell’antica Persia. Jellaledin Rûmî chiamato Mevlana (“Maestro”) farà di questa pratica la preghiera che contraddistinguerà la sua Scuola Mistica; da qui, il nome di Dervisci Rotanti Mevlei.

I Semazen, coloro che danzano il Sema, dopo aver percorso per tre volte lo spazio rituale in cerchio si salutano. Gli abiti bianchi, che simboleggiano la purezza, si aprono come corolle e la parte centrale disegna spirali che convergono al cuore, perno fisso ove avvengono le grandi trasformazioni e si producono nuove consapevolezze, ed intorno al quale il Semazen gira. Al termine del loro viaggio mistico, i danzatori raccolgono il manto nero e, in ginocchio, restano ancora qualche minuto in “ascolto” (questo è il significato della parola “Sema”). Lo Zikr è la preghiera della ripetizione dei Santi Nomi, una delle pratiche più antiche che incontriamo nella ricerca spirituale dell’uomo: nel Cristianesimo è la preghiera esicasta, nell’Induismo il canto dei mantra. Esso racchiude antichi segreti, trasmessi dal Maestro al discepolo in linea diretta. Legato a una tecnica respiratoria particolare, ha il compito di modificare la chimica del corpo nel praticante, ossigenando aree cerebrali che solitamente non ricevono tale sollecitazione. In questo modo lo studente viene gradualmente condotto da colui che guida lo Zikr ad incontrare stati di coscienza superiori che nascono da un nuovo e più preciso allineamento dei suoi centri. I danzatori infine si allontanano, in silenzio, dallo spazio rituale, dopo aver nuovamente onorato con un inchino il Tappeto Rosso che simboleggia il Maestro.

I “Dervisci Sari Gül” sono una scuola di uomini alla ricerca del divino che è in loro. Con lo spettacolo che propongono hanno l’obiettivo di sottolineare l’importanza, oggi più che mai, delle idee fondamentali di tolleranza e pace tra i popoli. Per info e prenotazioni: 076 682 10 85. Per chi è interessato, domenica 10 marzo, su iscrizione, sarà possibile partecipare al workshop con i Dervisci Sari Gül, dalle ore 9.30 alle 12.00, presso il Teatro dei Fauni di Locarno.

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