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I Premi Balzan 2023 nel segno dell’interdisciplinarità

Assegnati oggi a Milano i Premi Balzan 2023, da circa 750.000 franchi cadauno e comprendenti le scienze e la cultura, due nelle scienze fisiche e naturali e due nelle scienze umane. Quest’anno è stato attribuito anche il premio speciale per l’umanità, la pace e la fratellanza tra i popoli.

I vincitori dei 4 premi annuali sono David Damrosch (USA), Jean-Jacques Hublin (Francia), Eske Willerslev (Danimarca) e Heino Falcke (Germania).

La scelta si è basata sulla validità, attualità e coerenza delle ricerche, individuando fattori specifici di eccellenza che potranno contribuire alla comprensione del nostro mondo e del nostro tempo, promuovendo l’avanzamento della conoscenza senza confini, secondo i principi ispiratori della Fondazione Balzan.

Nel 2023 due dei quattro premi (uno nell’area umanistica e uno in quella scientifica) sono stati accomunati da un unico denominatore, quello dell’evoluzione umana. Il criterio adottato è quello dell’interdisciplinarità, nella convinzione che solo l’incrocio fecondo tra saperi e ricerche di ambiti diversi può consentire di affrontare le complessità dei problemi che la natura e la società pongono.

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