Incontri

Il programma del fine settimana di PiazzaParola

Stamattina l’incontro delle 10.15, incentrato sul filosofo Nietzsche, a cui Paolo Pagani ha dedicato un libro sulla genesi del suo pensiero, attraverso i luoghi in cui ha soggiornato. Ne ha parlato con la filosofa Ilaria Gaspari in Individualismo mito laico dell’Occidente. La rassegna è proseguita con Addomesticare la natura selvaggia (ore 11.15) con il filosofo Emanuele Coccia, sollecitato da Moira Bubola, in cui si è parlato del tema della relazione con la natura, dall’utilitarismo robinsoniano alla nuova ecologia.

La giornata prosegue con il Focus svizzero, curato da Natascha Fioretti, che avrà come ospiti scrittori delle altre lingue nazionali. Interverrà Alex Capus, autore di bestsellers, viaggiatore e ricercatore, che pure ha affrontato la problematica del colonialismo (ore 14.15, Il desiderio di esotismo). A seguire Un’isola nella campagna vodese (ore 16.15) con Bruno Pellegrino sulle tracce dei Roud, il poeta, e la sorella Madeleine. Alle ore 17.30 avremo delle vecchie conoscenze, Andrea Fazioli e Yari Bernasconi con Cartoline dall’isola (vedi la rubrica dell’Osservatore). Presenteranno anche l’ultimo libro che parte dalle osservazioni nate attorno ad una famosa piazza zurighese (di cui pure il nostro inserto si è occupato).

Prestigioso l’ospite di domani, domenica 24 ottobre (ore 10.15): Björn Larsson dialogherà con Simona Sala in Ma quanti sono gli eredi di Robinson?. Lo scrittore svedese si può considerare un erede di Defoe, avendo narrato di pirati e navigatori, esistenze nomadi… Ma ci parlerà anche di sé e della sua idea di libertà.

Seguirà, ancora per il Focus Schweiz, Suisse, Svizra, L’ombra della tragedia (ore 11.15) con il romancio Arno Camenisch, che con Yvonne Pesenti Salazar tratterà il suo ultimo libro che ci porta dentro al suo villaggio, luogo dell’infanzia, di drammi e solitudini. Alle 16.15 sarà il turno del franco-svizzero Frédéric Pajak in dialogo con Barbara Camplani; l’incontro, intitolato Manifesto incerto per il XXI secolo, si snoderà lungo vicende personali e quelle legate ad esuli famosi. Fino alla chiusura del Festival con un’indagine sociale sul tema, già molto dibattuto, della crisi del giornalismo culturale. Isole di cultura per salvarci dai naufragi quotidiani, con Gilles Marchand e Dario Olivero vedrà dialogare Roberto Antonini e Natascha Fioretti (ore 17.30), ricordando che anche Defoe fu giornalista e fondatore di una rivista, nonché un precursore del giornalismo moderno.

La rassegna cinematografica di PiazzaParola proseguirà all’Iride con la proiezione dei film Deux moi (26 ottobre), Campiones (9 novembre), Into the wild (10 novembre), con inizio sempre alle ore 20.30.

Info e prenotazioni: www.luganolac.ch/piazzaparola.

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