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Il tour virtuale nel Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa

A seguito della chiusura temporanea del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a causa dell’attuale emergenza sanitaria, è stato creato un tour virtuale per consentire a tutti di visitare il sito museale e goderne appieno la bellezza. Attraverso tre puntate, online sul profilo Facebook del Museo Nazionale Ferroviario di Petrarsa, si possono visitare i padiglioni che custodiscono la storia delle Ferrovie Italiane, i giardini e le aree esterne, ripercorrendo l’affascinante storia dell’Italia attraverso i suoi treni.

1. “Un luogo incantato”. Il primo video mostra il suggestivo contesto paesaggistico in cui si situa il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Gli edifici che oggi ospitano il museo sono i padiglioni del Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive fondato da Ferdinando II di Borbone nel 1840. Oltre che preziosa testimonianza di più di un secolo e mezzo di storia ferroviaria, Pietrarsa si rivela un luogo di uno straordinario potere suggestivo, tanto che lo Zar Nicola I, visitando l’opificio nel 1845, manifestò l’intenzione di prendere Pietrarsa a modello per il complesso ferroviario di Kronstadt che stava per sorgere in Russia.

2. “L’opificio di Pietrarsa: da officina a museo”. Il secondo video affronta più nel dettaglio la storia del museo, che coincide con l’origine delle ferrovie italiane. Ferdinando II di Borbone, con l’obiettivo di affrancare il Regno delle Due Sicilie dalla supremazia tecnica inglese e francese, commissionò la prima linea ferroviaria costruita nella penisola italiana. Inaugurata il 3 ottobre 1839, la ferrovia Napoli-Portici era a doppio binario ed aveva la lunghezza di 7,25 chilometri. Si ripercorre poi la travagliata storia delle officine, tra scioperi, ribellioni e varie concessioni, sino ad arrivare all’inaugurazione del museo, avvenuta il 7 ottobre 1989 in occasione del 150º anniversario delle ferrovie italiane.

3. “Un viaggio nel tempo”. Il terzo video propone una visita negli spazi del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa e all’interno dei padiglioni in cui sono custoditi i Rotabili Storici restaurati dalla Fondazione FS, le macchine per la costruzione delle locomotive e la prima motrice verticale a motore. Un’interessante excursus storico è poi affidato alla storia della gigantesca statua di Ferdinando II, dell’altezza di 4,5 metri e che rappresenta una tra le più grandi opere del genere prodotta in Italia.

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